Incidente mortale di Porto Maurizio, la Polstrada ha ascoltato la fidanzata dell'ormeggiatore deceduto

Incidente mortale di Porto Maurizio, la polizia stradale ha ascoltato la ragazza che la sera della tragedia viaggiava sul sellino posteriore dello scooter di Marco Di Pietro.  Un passo importante per ricostruire, nei minimi dettagli, la dinamica della tragedia. Già acquisite le immagini delle telecamere che potranno fornire ulteriori elementi utili a comprendere l’esatta dinamica dello schianto. 

La salma dell'ormeggiatore è ancora a disposizione della magistratura che comunque non ha disposto l'autopsia e a breve potrebbe concedere il nulla osta per le esequie.

La  testimonianza della ragazza rimasta ferita e che ora sta meglio rappresenta un elemento chiave per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto in via Scarincio.

Intanto, la salma di Marco Di Pietro è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al momento, però, non è stata disposta l’autopsia, segno che gli elementi a disposizione potrebbero già essere considerati sufficienti per stabilire le cause del decesso. 

La morte di Marco ha suscitato profonda commozione e sgomento a Porto Maurizio. Il giovane era noto per il suo senso di responsabilità e la dedizione al lavoro.  Proprio per questo, in molti stentano a credere che potesse essersi trattato di un’imprudenza. Più plausibile, secondo i primi rilievi, che a tradirlo sia stata la stanchezza, al termine di una serata di festa.