Una mattonella alla volta ha raggiunto il chilometro di lunghezza la coperta realizzata per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. L’iniziativa ‘Di filo in filo’ è nata a Carpeneto, un borgo in provincia di Alessandria, ma metri di tappeto ricamato sono arrivati anche da Imperia.
Lo Zonta Club locale ha contribuito a produrre formelle all’uncinetto, unendosi al club organizzatore di Alessandria e a quelli di Asti, Cuneo, Pinerolo, Torino, Finale e Savona: “ Il motto è ‘mettiamo a tappeto la violenza facendo rete’- racconta Alessadra Brunengo, presidente dello Zonta Club di Imperia-. Proprio una rete di contatti umani -prosegue Brunengo- diventa indispensabile per aiutare le donne vittime di violenza”.
L’11 maggio il tappeto è stato srotolato a Carpeneto, una prima esposizione a cui farà seguito un ‘tour’ per le città italiane. All’evento ha partecipato anche la delegazione imperiese: “È stata una vera emozione -aggiunge la presidente-. Per una giusta causa ho ripreso in mano l’uncinetto dopo trent’anni. Abbiamo scelto di utilizzare i colori arancione, simbolo della lotta alla violenza, giallo e marrone, che rappresentano l’associazione”.
Le ‘sferruzzatrici’ imperiesi sono Brunella Iacopino, Nadia Riva, Laura Gandolfo, Beatrice Deldsoldato, Maura Trucco e Ida Procacci. Ma l’attività ha coinvolto realtà diverse, tra cui le detenute del carcere di Torino. A fine estate il tappeto sarà smontato in tante coperte, che verranno consegnate alla rete italiana dei centri antiviolenza 'D.i.r.e.'.