Continua la telenovela delle origini del nuovo Papa, facendo sempre riferimento, tra l' altro e sempre più spesso, ad ascendenze liguri. Circostanza che accende il dibattito delle gazzette, ma che non smuove la questione centrale del messaggio profetico di Leone XIV che punta a sottolineare l'importanza della parola di Cristo in un mondo in preda a conflitti laceranti.
Ad Imperia l'elezione del nuovo Romano Pontefice e' stato accolta con simpatia ed interesse, considerato il programma enunciato nella sua prima omelia. Gli imperiesi, credenti o no, ne hanno apprezzato soprattutto l'aspetto pastorale che cerca l'intensità dell'unità nella pluralità e sceglie la via della Chiesa in uscita.
Leone XIV raccoglie le sfide del suo predecessore Francesco e che ora sono davanti a colui che regge le 'somme chiavi' ecclesiali, come diceva Dante, a partire dal giorno in cui il conclave lo ha eletto in modo così corale e veloce probabilmente per un ampio periodo di storia.
Come si è già detto, Imperia, se pur nel suo stile discreto, ha espresso un atteggiamento di consenso al richiamo a stare assolutamente vicini al cuore umano ad imitazione di Cristo. Il carattere imperiese, schivo e riservato anche per secolare tradizione, ha individuato in Papa Leone qualcosa che va al centro di una spiritualità discreta, riservata, ma sensibile al dramma della condizione umana.