/ Attualità

Attualità | 07 maggio 2025, 11:41

Approvato il bilancio 2025 dell’Asl 1 Imperiese: 468 milioni tra sfide e rilanci per la sanità locale

La direttrice Maria Elena Galbusera ha evidenziato le criticità del territorio, dai limiti infrastrutturali all’invecchiamento della popolazione

Approvato il bilancio 2025 dell’Asl 1 Imperiese: 468 milioni tra sfide e rilanci per la sanità locale

Ammonta a 468 milioni di euro il bilancio di previsione per il 2025 approvato nella giornata di ieri durante la conferenza ristretta dei sindaci del territorio, svoltasi presso il Comune di Sanremo. L’incontro ha visto al centro della discussione le sfide sanitarie e finanziarie dell’Asl 1 Imperiese, illustrate dalla direttrice generale, Maria Elena Galbusera.

La dottoressa Galbusera ha delineato un quadro complesso, sottolineando come la gestione del prossimo anno presenti difficoltà analoghe a quelle del 2024. A incidere sono fattori strutturali del territorio dell’estremo Ponente ligure, quali la viabilità carente, l’invecchiamento della popolazione e il crescente disagio giovanile, che ostacolano la possibilità di introdurre innovazioni in sanità. “Sono condizioni che – ha detto – limitano i margini di manovra nella programmazione finanziaria e richiedono scelte oculate”.

Tra le voci di spesa più rilevanti, sono stati evidenziati due progetti regionali di forte impatto sociale e sanitario: la riapertura del Punto Nascite dell’ospedale di Sanremo e la riattivazione dell’ospedale di Bordighera, gestito in sinergia pubblico-privato. “Si tratta di interventi molto apprezzati dalla popolazione – ha spiegato Galbusera – ma che richiedono un impiego considerevole di risorse, indispensabili per mantenere standard assistenziali adeguati”.

A pesare sul bilancio anche le politiche regionali di sostegno economico alle strutture residenziali e alle organizzazioni di volontariato sanitario. Il direttore ha spiegato come la maggiore onerosità dell’offerta imponga un adeguamento dei finanziamenti: “Il recupero delle liste d’attesa passa da un incremento della produzione di prestazioni, ma i margini di produttività interna sono ormai saturi. Serve quindi il contributo del personale strutturato e del privato accreditato”.

In questo scenario complesso, emerge però una nota positiva: i progetti Alcotra, finanziati dall’Unione Europea, stanno offrendo concrete opportunità di sviluppo e innovazione, soprattutto in ambiti inaccessibili con le sole risorse ordinarie. “Una leva strategica – ha concluso la direttrice – per guardare con maggiore fiducia alla sanità del futuro”.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium