Sull’ex casello lungo il tratto di ciclabile da poco inaugurato abitato dalla famiglia Dominici, già al centro di una causa legale col Comune, ora appare la scritta provocatoria: " "Sandro Pertini, via della Liberazione".
Dopo settimane di discussione tra maggioranza e opposizione, lo striscione comparso in serata sull’ex casello ferroviario – struttura coinvolta in una causa giudiziaria tra gli inquilini e il Comune ha un chiaro tono provocatorio.
La provocazione arriva, infatti, dopo che la maggioranza guidata dal sindaco Claudio Scajola ha bocciato la proposta dell’opposizione di intitolare il tratto imperiese della ciclabile a Sandro Pertini, settimo Presidente della Repubblica e icona dell’antifascismo italiano. L'Amministrazione ha, invece, optato per una soluzione che considera più neutra e turistica: “Riviera dei Fiori”, che già accompagna altri segmenti del tracciato ciclabile lungo la costa.
Lo striscione apparso stasera sull’ex casello aggiunge, ora, una dimensione simbolica alla vicenda. I
Dal canto suo, il sindaco Scajola in consiglio comunale durante la discussione della mozione illustrata dal consigliere Pd Ivan Bracco ha difenso la scelta del nome "Riviera dei Fiori" come “coerente con la vocazione turistica del territorio e in linea con la denominazione già esistente su altri tratti della ciclabile”.
Ma proprio questa neutralità viene contestata da chi vede nel rifiuto del nome Pertini una presa di posizione mascherata: “È un segnale politico chiaro”, attaccano dall’opposizione.