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Attualità | 06 maggio 2025, 07:05

Eletti i nuovi membri del Consiglio presbiterale della Diocesi di Albenga-Imperia per il quinquennio 2025-2029

Un nuovo passo nel cammino di corresponsabilità e comunione ecclesiale

Il vescovo Borghetti                                                                                                                                         (Foto Flammia)

Il vescovo Borghetti (Foto Flammia)

La Diocesi di Albenga-Imperia ha rinnovato la composizione del proprio Consiglio presbiterale, uno degli organismi più significativi della vita ecclesiale, chiamato ad affiancare il vescovo Guglielmo Borghetti nell’esercizio del suo ministero pastorale. Per il quinquennio 2025-2029, il clero diocesano ha scelto con voto libero e responsabile sette sacerdoti, che insieme ai membri di diritto, a quello designato dal CISM (Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori), e ai quattro membri nominati direttamente dal Vescovo, andranno a comporre questo importante organismo consultivo. I sacerdoti eletti dal presbiterio diocesano sono don Francesco Zuccon, don Ivo Raimondo, don Edmondo Bianco, don Matteo Boschetti, don Enrico Gatti, don Mattia Bettinelli e don Paolo Pozzoli

Istituito secondo le disposizioni del Codice di Diritto Canonico, il Consiglio presbiterale ha il compito di sostenere il vescovo nella guida pastorale della diocesi, offrendo il proprio consiglio e partecipando attivamente alle scelte che riguardano l’organizzazione della vita ecclesiale, la formazione del clero, la pastorale territoriale e il discernimento comunitario sulle nuove sfide evangeliche. 

Non si tratta di un semplice organismo amministrativo, ma di un segno visibile della comunione tra il Vescovo e i suoi presbiteri, chiamati a camminare insieme per il bene della comunità cristiana. In un tempo segnato da rapide trasformazioni sociali, culturali e spirituali, il dialogo tra pastori diventa ancor più essenziale per custodire l’unità e promuovere un’autentica sinodalità nella vita della Chiesa. 

L’elezione dei nuovi membri rappresenta anche l’inizio di un cammino che richiede ascolto, disponibilità e spirito di servizio. A ciascuno dei sacerdoti eletti viene affidata la responsabilità di portare nel Consiglio la voce dei confratelli, delle parrocchie, dei laici con cui collaborano, e delle molte realtà pastorali presenti nel territorio diocesano. Il vescovo, unito ai presbiteri, è chiamato a discernere i segni dei tempi, a leggere le necessità delle comunità, a promuovere l’evangelizzazione in modo creativo e radicato nel Vangelo. In questo processo, il Consiglio presbiterale si configura come uno strumento privilegiato per coltivare la fraternità sacerdotale e per tradurre in scelte concrete la missione della Chiesa.

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