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Cronaca | 03 maggio 2025, 15:23

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Il 5 maggio dell'anticiclone. Tracollo termico in arrivo con nubifragi e grandinate. Imperiese ancora una volta al riparo, ma situazione in evoluzione. Tutti i dettagli

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

"Shock". No, non è il tormentone riguardo alla famosa affermazione di Renzi diventata poi virale, ma la fotografia della situazione meteorologica che si va  strutturando. Ricorderete che all'alba di questa prima ondata di caldo fuori stagione, quando molti parlavano di autentica svolta, avevo ammonito su come l'estrema dinamicità presente in atmosfera potesse ancora riservare qualche colpo di scena. Attenzione questo non sposta il mio punto di vista su quello che è ormai il trend climatico. D'altronde abbiamo sperimentato rapidamente come nell'arco di poche ore con la solita influenza dell'anticiclone africano si sia avviato un percorso alla velocità della luce verso cliché ben noti. 

Nella giornata del Primo Maggio i termometri hanno raggiunto valori da anni consolidati a quelle che sono le quote sempre da monitorare ovvero i 1500 metri e lo zero termico. Chi segue questa rubrica sa che ribadisco sempre il concetto che quando l'isoterma dei 20 gradi viene raggiunta a quota 1500 siamo di fronte a un'avvezione calda anomala. Nel giorno della festa del lavoro a 1.500 metri si sono toccati i 19 gradi, contestualmente a uno zero termico che sulle Alpi Cozie ha toccato quota 4000, insomma i soliti valori borderline di agosto (ma da un paio di anni in quel periodo andiamo ben oltre quota 5000...!) figuriamoci a maggio.

EVOLUZIONE - Esaurito l'anticipo d'estate, il Mediterraneo diventerà teatro di un match con l'alta pressione africana a opporre resistenza alle correnti fresche provenienti dal Nord Europa. In pratica quanto avevo già illustrato alla vigilia del ponte del primo maggio perché era comunque abbastanza semplice capire che diversi giorni di sopra media termico con il Gobbo,  non ancora strutturato con una configurazione a Omega in grado di resistere per settimane se non mesi, avrebbe comportato un inevitabile riproporsi di condizioni instabili e critiche al primo contrasto termico. 

Il Centro e il Nord Italia saranno il ring dove senza esclusione di colpi si registreranno nubifragi e grandinate laddove l'impatto tra le due masse d'aria differenti sarà più forte. È bene ricordare come sia necessario restare in campana davanti a fenomeni estremi che possono verificarsi improvvisamente e scaricare quantità enormi di acqua e di grandine a livello locale.  Inizialmente saranno interessati i settori Prealpini, ma ampie zone di territorio andranno monitorate, come l'Alta Lombardia il Friuli Venezia Giulia, l'Alta Toscana e anche la Liguria di Levante. Gradatamente i fenomeni andranno a interessare anche aree del centro come l'Umbria il Lazio e probabilmente anche la Capitale. Contestualmente si verificherà un tracollo termico, che risulterà particolarmente sensibile (addirittura  13/14° in meno) laddove si verificheranno i fenomeni più intensi anche alla luce dei picchi raggiunti in questi giorni. Il tutto accompagnato da un forte rinforzo della ventilazione con scirocco e libeccio che faranno la voce grossa
 

PREVISIONE - Ancora una volta l'Imperiese sarà ai margini di tutto questo sconquasso, ma sarà comunque interessato. Il maltempo irromperà già nella giornata di domani, colpendo il Nord e in particolare l'area Padana dove si formeranno delle celle davvero pericolose. Come stime precipitative si possono ipotizzare quantitativi superiori ai 100 mm nell'arco delle 24 ore soprattutto a livello di fascia pedemontana, ma gli accumuli potranno essere localmente davvero importanti. Preciso che le precipitazioni non saranno continuative. La nostra provincia sarà sostanzialmente in ombra pluviometrica, in linea con quanto accaduto recentemente. Ritengo che l'Imperiese vedrà poco in termini di pioggia, registrando più che altro un incremento della copertura nuvolosa sino a cielo coperto con ventilazione da Sud Ovest in rinforzo con componente rafficata. Maggiore attenzione andrà prestata al settore centro-orientale della Regione, sempre in linea con quello che è un trend che sta diventando ripetitivo. Sul Levante Ligure saranno possibili episodi più marcati anche a carattere grandinigeno. Temperature in deciso calo, soprattutto a livello di minime che entro metà settimana scenderanno di parecchio. 


(Passaggio su lunedì 5 maggio con situazione da monitorare su Alta Lombardia e sull'arco alpino)

IMPORTANTE - Siamo davanti a uno stravolgimento barico notevole, per cui è opportuno mantenere una certa prudenza previsionale. Il tutto non si esaurirà in una toccata e fuga, ma andremo avanti per buona parte della settimana e forse anche oltre, ma con aree geografiche piuttosto distinte che andranno individuate in corso d'opera. Nuovo aggiornamento lunedì sera dopo la prima passata di questo cambiamento che ribadisco sull'Imperiese non dovrebbe creare particolari variazioni, oltre a un cielo coperto e a una ventilazione più sostenuta, senza dimenticare che episodi temporaleschi, essendo la linea di convergenza molto labile, possono verificarsi anche sul nostro territorio. Nel frattempo un augurio di buon fine settimana a tutti quanti.

Stefano Sciandra

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