![Imperia calcio, Buttu: "Della società non ho mai più sentito nessuno e non ci sono stati incontri"](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/p_870c460e21.jpg "Imperia calcio, Buttu: "Della società non ho mai più sentito nessuno e non ci sono stati incontri"")
Niente ora di religione per uno studente imperiese su quattro. I ragazzi che hanno scelto di frequentare una materia alternativa sono 6199, il 27,31 per cento del totale.
I dati sono stati diffusi dall’Uaar, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, in base all’ultimo aggiornamento del ministero dell’Istruzione e del Merito sulla frequenza della religione cattolica nelle scuole statali.
La laicità delle scuole del capoluogo supera la media nazionale, pari al 16,6 per cento: in Italia sono un milione e 164 mila i ragazzi che disertano l’ora di religione, sessantottomila in più rispetto all’anno prima.
Il dato nazionale per tipo di scuola vede al primo posto gli istituti professionali con il 27,83 per cento, al secondo gli istituti tecnici con il 25,31 e al terzo i licei con il 18,48 per cento. Scuola secondaria di primo grado, primaria e scuola dell'infanzia si posizionano tra il 15,77 e il 12,4 per cento.
La percentuale record degli studenti imperiesi che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica si trova all’istituto professionale Marconi, dove si registra una percentuale di astensione del 67,35 per cento. Segue l’istituto Ruffini, indirizzo Tecnico Turistico, con un’astensione del 54, 71 per cento, la primaria di piazza Roma, con il 52,44 per cento e l’istituto Ruffini indirizzo Afm e Cat con il 50 per cento.
