"Ma le telecamere funzionano o sono lì soltanto per bellezza o per scoraggiare eventuali malintenzionati? E, se funzionano, gli addetti alla visione si dimenticano di guardarle oppure, anche se vedono le immagini registrate, non riescono a risalire ai volti e all'identità di writers e vandali". domande più che legittime, oltre che imbarazzanti, quelle che si sono posti, nei giorni scorsi, i tantissimi turisti che, in occasione delle festività pasquali e del 25 Aprile, hanno pensato bene di fare una sempre suggestiva escursione al Parasio e, nella fattispecie, alle Logge di Santa Chiara.
Scritte con il pennarello indelebile e altre con la vernice spray fanno brutta mostra lungo le storiche arcate portorine. Tutti 'ricordi' e firme abbastanza recenti che, oltre a deturpare uno tra i luoghi più frequentati e ricchi di pathos del capoluogo rivierasco, lasciano l'amaro in bocca, visto e considerato lo scarso rispetto per luoghi che dovrebbero essere tutelati, vigilati e salvaguardati dal Comune con maggiore attenzione.
La beffa, se vogliano, è che alcuni anni fa, quando le telecamere funzionavano a singhiozzo ed erano tecnologicamente meno avanzate, si era riusciti a 'pizzicare' un gruppo di giovani studenti protagonisti di un blitz vandalico.
Identificati, non prima di aver ricevuto a casa una salata multa, erano stati 'costretti' dall'allora amministrazione, a ripristinare - armati di pennelli e pittura - lo stato originario degli spazi vandalizzati.
Le domande iniziali, che un po' ci dovrebbero far vergognare come cittadini, le giriamo direttamente all'assessore competente: attendiamo una sua risposta...
