Il vento dal mare spinge, il terreno è pesante ma giocabile. Al 'Pino Valle', il rinnovato stadio del rugby di Imperia domenica si è giocata una sfida che in termini di classifica valeva poco, ma che racconta comunque del cammino dell’Imperia Rugby. Contro un Moncalieri coriaceo e ben organizzato, i corsari hanno trovato una vittoria di misura – 27 a 26 – che dà sostanza, morale e conferma la bontà del lavoro svolto.
Partono forte gli ospiti, che sorprendono la retroguardia imperiese con una meta ben costruita dai tre quarti. Il pack piemontese è fisico, ama le portate centrali e il gioco a contatto, ma l’Imperia regge bene, risponde con lucidità e non cade nella trappola dell’eccessiva frenesia. Dopo una fase iniziale di studio, arriva la meta di Gioele Cecon, ben trasformata da Valerio Orlandi. La squadra di casa cresce nel gioco al piede, guidata anche da Fabrizio La Rosa, mentre la coppia Borca-Orlandi diventa la chiave di volta per superare la difesa avversaria. La seconda meta imperiese porta il punteggio sul 13-7.
Il secondo tempo si apre nel segno dell’Imperia: manovra avvolgente sulla destra e meta pesante di Attilio Damiano, giovane capitano. La trasformazione porta il punteggio sul 20-7. Moncalieri però non molla, accorcia sul 20-12, ma i cambi operati dai coach Giorgio Pallini e Carlo Franzi – tutti giovani, tutti 'finishers' – portano nuova linfa. Serrano serve ancora Orlandi, che chiude un’azione: 27-12.
Nel finale, la stanchezza e la tensione si fanno sentire. Moncalieri segna due mete consecutive e si riporta fino al 27-26. Alcune decisioni arbitrali generano confusione e nervosismo, ma l’Imperia stringe i denti e difende fino all’ultimo secondo un successo meritato.
A fine gara, coach Giorgio Pallini commenta: "Non è il risultato il nostro primo obiettivo, ma portare a casa una vittoria contro una squadra così fisica e organizzata è una grande soddisfazione. I ragazzi hanno giocato con coraggio e senza timore”.
Spazio anche ai giovani, con l’esordio in prima squadra dell’Under 18 Marco Gervasoni, autore di una prestazione solida. "Io e Carlo Franzi – conclude Pallini – portiamo avanti un percorso a medio termine: far crescere, responsabilizzare e dare minuti veri a chi rappresenterà il futuro di questa squadra”.