L’acqua, bene essenziale e sempre più al centro di polemiche e contraddizioni. Pubblica o privata? E soprattutto: efficiente? A tentare di fare chiarezza su un tema che riguarda ogni cittadino è Luigi Leone, ex vicedirettore del Secolo XIX, ospite dell’appuntamento odierno con il “Caffè Forte” negli studi di via Schiva a Imperia. Un’analisi a tutto tondo che arriva all’indomani delle dimissioni di Claudio Scajola dal ruolo di commissario dell’Ato idrico.
L'intervista
“La gestione dell’acqua a Ponente è un perfetto esempio di confusione istituzionale con continui rimpalli di responsabilità tra Enti, comuni, gestori pubblici e privati – dice Leone –. I cittadini, intanto, ricevono maxibollette, si trovano a pagare per servizi inadeguati e spesso vivono disagi gravi legati alla manutenzione e alla qualità della rete”.
Nel mirino anche l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che s avrebbe già dovuto esprimersi da tempo su diversi aspetti tariffari, in particolare riguardo le maxibollette arrivate negli ultimi mesi a famiglie e imprese del Ponente ligure. “Si attendono da mesi indicazioni chiare – aggiunge Leone – e questo ritardo crea incertezza e alimenta il sospetto che a rimetterci, come sempre, siano solo gli utenti finali”.
In effetti, i conguagli retroattivi, le bollette che lievitano senza apparente giustificazione, e le difficoltà di accesso alle informazioni da parte dei cittadini, rappresentano un insieme di criticità sempre più insostenibili. A complicare il quadro c’è anche il 'dualismo' tra gestori pubblici e privati, spesso più concentrati sugli equilibri finanziari che sulla qualità del servizio.