![Porto di Imperia, la proposta del Pd: "Un progetto sostenibile contro la speculazione"](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/r_9c7d03effa.jpg "Porto di Imperia, la proposta del Pd: "Un progetto sostenibile contro la speculazione"")
Fa molto parlare in città la cena conviviale che i seguaci di Donald Trump hanno organizzato l'altra sera in un noto locale sul vecchio porto di Oneglia. Le serate in onore del Tycoon a Imperia non sono una novità per quello che pare sia il suo più datato fun club in Italia.
Molto scalpore infatti aveva suscitato analogo convivio tenutosi nell'ormai lontano 2016. Tra i fedelissimi della prima ora c'erano il luminare, professor Giuseppe Cannata ex primario di Dermatologia e i sindaci di Alassio e di Caravonica Marco Melgrati e Angelo Francesco Dulbecco, persone che, in questi anni di alterne fortune politiche per il magnate americano, hanno, con coerenza, sempre continuato a sostenerlo pubblicamente.
Rispetto alla cena di ormai quasi dieci anni fa è però assai singolare notare alcune variazioni nell' organigramma del "tifo organizzato" del presidente statunitense. Balza immediatamente agli occhi l'assenza dell'intero gruppo Forza Italia- Cambiamo- Forza Italia che fa capo a Marco Scajola. L'assessore regionale all'Urbanistica aveva partecipato nel 2016 accompagnato dal padre, onorevole Alessandro e da Cristiano Za Garibaldi, allora vice e oggi sindaco di Diano Marina, oltre ad altri suoi fedelissimi. Di questi nessuno ha partecipato alla cena delle scorse ore. Avranno cortesemente declinato l'invito o li hanno volutamente dimenticati?
Per chi esce c'è chi entra, il caso più rilevante è quello di Alessandro Alessandri, già sindaco di Pieve di Teco, oggi presidente del Parco delle Alpi Liguri.
Ma a destare maggior scalpore è la stabile presenza alle cene per Trump club di Francesco Parrella. All'epoca della prima candidatura del magnate americano, il comandante dei vigili alassini era dato assai vicino alla destra salvo poi svoltare a sinistra candidandosi (poi perdendo) a sindaco di Diano Marina con il sostegno del partito democratico e di rifondazione comunista. Rivederlo sorridente al desco dei trumpisti come sarà stato digerito nella città degli aranci dal popolo della sinistra? Verrebbe da chiedere a Trump cosa ne pensa degli uomini (in effetti donne non ne abbiamo mai viste) del suo club più antico d'Italia, magari lo faremo, se e quando, come auspicato dai suoi seguaci imperiesi, verrà ad Alassio ad apporre la sua firma sulle piastrelle del celeberrimo muretto.
