Il Gobbo, dopo aver consultato una nota app per prenotazioni ha deciso di trascorrere qualche giorno anche nell'Imperiese, risparmiando sino a 30...gradi a notte, quindi in vacanza a Ferragosto con tutta la famiglia.
Un filo di ironia è necessaria per stemperare quest'altra botta che ci apprestiamo a ricevere. Non parlerò di una nuova ondata di calore perché in realtà quella è iniziata da oltre un mese e mai si è interrotta, piccole oscillazioni, come abbiamo più volte ricordato, ma connotati portanti sempre identici con notti tropicali e tassi di umidità stellari.
Da oggi si comincia però a fare sul serio. I termometri prenderanno a salire e il disagio da caldo diventerà via via sempre più importante. Tra domani e martedì raggiungeremo il picco di questo nuovo incremento, successivamente avremo un calo, ma qui il discorso diventa delicato.
(La mappa delle temperature, secondo il modello americano GFS,, sullo Stivale alle ore 12:00 di lunedì 12 agosto, non servono commenti!)
Personalmente resto scettico su un decremento importante delle temperature sulla nostra provincia. Vero è che il modello americano inquadra una prima perturbazione abbastanza importante intorno alla vigilia di Ferragosto, che potrebbe aprire le porte a una instabilità diffusa anche nei giorni successivi. Compaiono precipitazioni abbastanza complete su tutto il Nord ma siamo sempre lì: il coinvolgimento della nostra provincia ci sarà e in che misura?
Guardando nella sfera di cristallo valuterei un calo di un 4/5 gradi rispetto ai valori più alti di quest'estate che raggiungeremo in questi giorni, un rientro anche per le minime che però resteranno sempre abbondantemente sopra i 20 gradi. Insomma come direbbe il grande Gino Bartali: "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare".
Su questo argomento torneremo in vista del 15 agosto data che anticipava la classica burrasca di Ferragosto, che comportava la fine dell'estate anche se allora vivevamo una stagione gradevole e senza alcun eccesso. Se si vuole svolgere attività sportiva, si è costretti a osservare orari stile alpinisti d'alta quota.
Riassumendo: costante rialzo termico, notti tropicali e grande sofferenza per i martoriati ghiacciai alpini. Il mio pensiero è costantemente rivolto a Plateau Rosa (3480 m) sia per motivi affettivi, visto che per 50 anni sono stato in Valtournenche, sia perché rappresenta l'ultimo baluardo.
Più volte Vi ho parlato di Indren. È giunto il momento di trattare velocemente l'argomento. Indren era una stazione di sci estivo esattamente come Plateau Rosa. Oggi non esiste più. Ricordo che parecchi anni fa parlando con una Persona del luogo mi raccontò: "Se 30 anni fa mi avessero detto che oggi qui ci sarebbe stato un cumulo di pietre e rocce non ci avrei creduto".
Solamente nelle rilevazioni tra l'agosto 2020 e l'agosto 2022 fu registrato un arretramento di 64 m di cui 40 tra 2021 e 2022. Sorge più in basso rispetto a Plateau Rosa, intorno ai 3200 m. La prima volta che vi posi piede fu nel 2009, ero ancora nella prima fase della mia carriera alpinistica e partendo dal Passo dei Salati (2970 m) ricordo benissimo il girovagare tra grossi massi e pietre sino ad avvistare i pali metallici dismessi di quelli che erano gli impianti destinati allo sci. Una sensazione di tristezza unica e parliamo di ben 15 anni fa. Plateau Rosa in qualche modo per ora resiste, ma quello che vidi sempre nel 2022 salendo (con le scarpe da trekking che uso abitualmente qui sulla collina imperiese) ai 3.317 metri del Colle del Teodulo fu un autentico colpo al cuore.P
er chi ha un account Instagram allego il link al riguardo (con breve relazione) del mio profilo: https://www.instagram.com/p/CiK0-lQsAXo/?igsh=Nm1qMmVjazVxcmcx
Per ora e tutto, appuntamento a breve per inquadrare il post Ferragosto.









