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Meteo | 22 maggio 2024, 08:50

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Confermato il periodo con spiccata variabilità. Oggi stabile al mattino, qualche disturbo nel pomeriggio. Domani maggiore percentuale di instabilità

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Nessuna sostanziale novità sul fronte meteorologico. La situazione rimane grosso modo inalterata rispetto a quanto già anticipato ieri. Prosegue il trend di instabilità alternata a pause asciutte in un contesto di spiccata variabilità.

Giornata odierna asciutta nella mattinata sull'Imperiese, qualche episodio instabile nel medio entroterra sarà possibile nel pomeriggio. Per la giornata di domani, invece, aumentano le probabilità di episodi temporaleschi in una porzione di territorio più ampia con possibile sconfinamento anche alla fascia costiera.

 

(La solita instabilità sempre presente nelle elaborazioni dei centri di calcolo)

Il canovaccio sembra poter proseguire anche sino all'inizio della prossima. Vi saranno lunghe pause soleggiate ma in agguato resteranno sempre questi disturbi che finiscono anche per condizionare un po' le temperature che anche nei prossimi giorni rimarranno più o meno sui valori attuali.

Prossimo aggiornamento nel fine settimana salvo clamorosi ribaltoni. La prognosi finale per questa seconda parte di settimana resta confermata: altalena continua come si evince dalle carte del modello americano GFS che continua a proporre questa ampia instabilità sul Nord Italia dove in alcune regioni, come la Lombardia, è caduta nell'ultimo periodo l'intera quantità prevista in un anno.

Qualcuno dirà fa parte dei connotati primaverili, Io la vedo un po' diversamente, e colloco il tutto in uno scenario ben lontano, almeno nella portata degli eventi, da quello che era il nostro clima Mediterraneo.

Questa sorta di solco che si è scavato nell'ultimo periodo che consente l'ingresso di affondi Atlantici con l'anticiclone relegato a latitudini più basse potrebbe condizionare anche la prossima estate.

Già nel 2023 abbiamo vissuto fasi di caldo assurdo con fenomeni estremi da contrasto termico. Una situazione che stante quanto detto si potrebbe anche amplificare ulteriormente segnatamente al Nord con possibili downburst tra giugno e agosto con le conseguenze del caso. Ovviamente è solo una linea di tendenza, ma non va assolutamente sottovalutata.

Stefano Sciandra

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