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Politica | 01 maggio 2024, 13:46

Sciopero di 24 ore degli Autoferrotranvieri di tutta Italia per rivendicare ‘Salario, Sicurezza e Diritti’

L'astensione dal lavoro è stata programmata per lunedì prossimo, 6 maggio

Sciopero di 24 ore degli Autoferrotranvieri di tutta Italia per rivendicare ‘Salario, Sicurezza e Diritti’

II prossimo 6 maggio gli Autoferrotranvieri di tutta Italia saranno in sciopero per rivendicare ‘Salario, Sicurezza e Diritti’, temi centrali su cui si basa la piattaforma di rinnovo contrattuale di categoria che come USB abbiamo presentato alle associazioni datoriali. Spiegano dal Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato - Settore TPL: “Associazioni datoriali che, guarda caso, non hanno ritenuto darci alcun cenno di riscontro, quale espressa e palese volontà a non voler in alcun modo affrontare un confronto vero sul tema e continuare quel percorso già intrapreso anni or sono con la complicity dei sindacati cosiddetti ‘firmatari’: imporre rinnovi contrattuali ‘farsa’ che di tutto fanno tranne che prevedere il meritato e giusto rilancio per la categoria!

In tutti questi anni, sul Trasporto Pubblico si sono messe in campo ricette tutt'altro che efficaci con finanziamenti a pioggia serviti unicamente per riempire le tasche delle aziende, senza reali investimenti per l'implementazione dei servizi, l'efficientamento dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro, in barba al diritto alia mobility dei cittadini. A questo si aggiungano le continue aggressioni ai Lavoratori del TPL per mano di tutti i governi che si susseguono da oltre vent'anni le cui scelte politiche hanno scientemente imposto condizioni sempre più peggiorative per la categoria, tra privatizzazioni selvagge e ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione.

Ed oggi ci troviamo di fronte una categoria di Lavoratori che nonostante rappresentino il perno centrale per la tutela del diritto alia mobilita, sono pronti a fuggire da un mestiere con salari di ingresso al di sotto delle 7 euro l'ora tra pesanti carichi di lavoro, la gravosa responsabilità della mansione e le crescenti penalizzazioni economiche ulteriormente inasprite dall'attuale crisi economica. Ora più che mai necessario scioperare! Siamo opposizione e dimostriamo opposizione!”.

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