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Attualità | 15 aprile 2024, 17:01

Imperia, protesta degli studenti per il trasporto pubblico locale: "Non viene garantito il diritto di andare a scuola" (foto e video)

"Un comune che ha a cuore i diritti degli studenti pensa anche a questo servizio”, dice Bianca Fabbri di “Rete degli studenti Medi”

Imperia, protesta degli studenti per il trasporto pubblico locale: "Non viene garantito il diritto di andare a scuola" (foto e video)

Una mobilitazione, in piazza Roma, organizzata dal sindacato studentesco “Rete degli studenti Medi” per denunciare come le criticità del servizio di trasporto pubblico locale si ripercuotono inevitabilmente anche sugli studenti.

L'INTERVISTA

Corse cancellate, scarsa manutenzione e mancanza di sicurezza sono gli aspetti rimarcati dai ragazzi, dichiara Bianca Fabbri: “La situazione dei mezzi pubblici in provincia è vergognosa. È un servizio di fondamentale importanza, soprattutto per chi deve compiere lunghe tratte. Io ad esempio vengo da Santo Stefano al Mare e per andare a scuola a Imperia devo fare un viaggio di circa quaranta minuti. Ogni giorno mi ritrovo in situazioni spiacevoli, la maggior parte delle volte gli autobus non passano, molte corse vengono cancellate e si riscontrano diversi problemi riguardanti la manutenzione o l’accessibilità.

Un comune o una provincia che ha a cuore i diritti degli studenti pensa anche a questo”.

L’associazione studentesca ha raccolto le testimonianze dei coetanei con un questionario che hanno compilato oltre trecento ragazzi : “I dati emersi sono preoccupanti. Solo il 17 per cento si reputa soddisfatto del rapporto tra il prezzo e il servizio -hanno spiegato i ragazzi nel corso della manifestazione - per il 57 per cento dover pagare il biglietto è una difficoltà.

L’87 per cento sono ragazzi che prendono il bus per andare a scuola e ogni mattina non hanno garantito il diritto di recarsi a scuola perché i pullman non passano o sono troppo pieni.

Un altro dato riguarda le molestie il 61 per cento ha assistito a violenze, molestie e maltrattamenti sui mezzi pubblici e il 40 per cento le ha subite".

"Crediamo sia necessario che l’amministrazione ascolti le nostre rivendicazioni, per questo riserviamo di continuare la nostra lotta, di andare aventi con queste proteste anche chiedendo di essere incontrati dal presidente della provincia e dall’amministrazione", hanno annunciato i ragazzi dell'associazione.

Sara Balestra

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