Caldo e turisti, estate intensa al Pronto Soccorso di Imperia: più anziani con febbre e patologie internistiche

Estate non significa vacanza per i Pronto Soccorso. Ad Imperia, l’arrivo dei turisti e l’ondata di caldo hanno fatto lievitare gli accessi, mettendo alla prova il personale sanitario.

Per far fronte alla maggiore affluenza, l’ospedale ha attivato una terza sala visita, riservata ai casi di bassa priorità, i cosiddetti codici bianchi e verdi. “Questo ci permette di ridurre i tempi di attesa per i casi meno gravi, evitando che intasino il flusso delle urgenze vere e proprie”, spiega la direzione sanitaria.

Nel solo mese di giugno sono stati gestiti poco più di 3.000 pazienti, un dato in lieve aumento rispetto all’anno scorso. Ma la novità più rilevante riguarda la tipologia dei casi: “Abbiamo visto più patologie internistiche e stati febbrili, soprattutto negli anziani e nei fragili. È un andamento insolito per questo periodo”, sottolineano i medici.

Il dato, confermato dai clinici, è che la causa sia il caldo precoce e intenso. “Le temperature elevate mettono in crisi l’equilibrio metabolico di chi soffre di malattie croniche, provocando scompensi che spesso richiedono un accesso in ospedale”, spiegano.

In un’estate in cui il mare attira migliaia di visitatori, anche la pressione sanitaria aumenta. “La sfida è gestire l’ordinario e lo straordinario insieme – dicono dal reparto – garantendo sicurezza a residenti e turisti”. Il caso di Imperia mostra come il cambiamento climatico e la mobilità estiva stiano modificando il volto dell’emergenza sanitaria, richiedendo strutture flessibili e personale pronto a intervenire in ogni situazione.