Il Pallone racconta, quando al "Nino Ciccione" si giocava il 31 dicembre....

L'Imperia ha giocato, nella sua storia, in sei occasioni l'ultimo giorno dell'anno. 

Prendiamo in considerazione le prime due, giocate nelle stagioni 1933-1934 (Prima Divisione girone E) e 1938-1939 (Serie C girone D). 

La prima disputata al "Nino Ciccione" contro la squadra "B" del Genova 1893 Circolo del Calcio, come si chiamava, dal 1928, il Genoa Cricket and Football Club dopo il cambio denominazione imposto dal regime fascista. 

Dal 1931, subito dopo la nascita di Serie A e Serie B, la Federazione decise di abolire il campionato "Riserve", obbligando tutte le squadre di A, a iscrivere le loro formazioni di rincalzo al torneo di Prima Divisione, la Serie C dell’epoca. Il regolamento prevedeva che le squadre “B” non potessero né salire, né scendere di categoria, con la sola possibilità di iscriversi al torneo inferiore in caso di motivate necessità.

Questo il tabellino di quella partita

31-12-1933. U.S. IMPERIA-GENOVA 1893 B: 2-0

RETI: 12’ e 40’ Testera

U.S. IMPERIA: Signori, Stegani, Granara, Repetto, Brezzi, Magnetto, Grosso, Testera, Ghiglione, Lagorio, Mantero. All. Saglietto

GENOVA 1893 B: Traverso, Spigno, Pratto, Canessa, Passalacqua, Orlandini, Fossati, Carpi, Petrocchi, Macchi, Tabacchi

ARBITRO: Rovero di Voghera

La seconda disputata sempre al "Nino Ciccione" contro l'A.C. Entella.

Questo il tabellino della partita:

31-12-1938. U.S. IMPERIA-A.C. ENTELLA: 2-2

RETI: 40’ e 53’ Testera, 44’ Galeni, 81’ Castagnino

U.S. IMPERIA: Signori, Bontempi, Spigno, Boccini, Puppo, Bartoli, Piana, Riolfo, Cappanera, Testera, Rivolo. All. Scevola

A.C. ENTELLA: Guidetti, Villa, Martinetto, Canale, Custo, Bacigalupo, Traverso, Bulla, Gaieni, Castagnino, Bonati

ARBITRO: Savio

Da notare come, in entrambe le sfide, a realizzare le due doppiette dei neroazzurri sia stato Cesare Testera.

Per coloro che non lo conoscessero, Cesare Testera, è stato una delle colonne della storia neroazzurra, avendo contribuito alla causa dell’U.S. Imperia, svolgendo tutti i ruoli: calciatore, allenatore, dirigente e custode dello stadio.

Velocissimo e imprendibile, intelligente e a tratti irresistibile, dotato di ottime doti tecniche, è stato un classico interno destro, portato più alla costruzione del gioco che alla distruzione di quello avversario, anche se non disdegnava. di rientrare per dare una mano alla difesa.

Come detto, dopo la sosta forzata, a causa dello scoppio del secondo conflitto mondiale, Cesare Testera, che ha abbandonato l’attività calcistica sul campo, svolgendo per più anni quella di consigliere tecnico, di allenatore della prima squadra dal 1952 al 1955 e di allenatore delle giovanili imperiesi. Infine, è diventato il custode del "Nino Ciccione", quella che, di fatto, deve essere considerata la sua seconda casa.

Per saperne di più, leggete "Il Sottile Filo Neroazzurro"

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