"Essendomi candidata con la lista 'Imperia senza padroni', spiega benissimo quale sia il mio orientamento in tema di scelte"
La consigliere comunale Silvia Mameli parla della sua scelta di non firmare per il Consiglio comunale sui chiarimenti del sindaco, circa il caso Scajola-Bergaminelli. Sette consiglieri su 11 hanno firmato e Pd e Imperia senza Padroni ne escono spaccati.
"Essere in minoranza non significa sposare, giocoforza, qualsiasi iniziativa venga proposta e coloro che cadono nel banalismo, della serie: "fai parte della maggioranza e via dicendo" dimostrano uno scarso approccio culturale a quello che secondo il mio modestissimo punto di vista significa fare politica. - spiega Silvia Mameli - Dopo la tornata elettorale di maggio le uniche, sottolineo uniche, proposte e/o conseguenti azioni portate avanti dalla minoranza/opposizione, sono sempre state uni direzionali su argomenti attinenti al primo cittadino. Specifico, onde sgombrare definitivamente il campo da ogni forma di equivoco, che i suddetti temi vanno portati avanti, ma al di fuori dell'assise comunale".
"Dedicare consigli senza mai focalizzare l'attenzione su quanto è stato veicolato con un programma elettorale ampio e articolato significa, questo sì, tradire coloro che hanno espresso una preferenza assegnando un mandato. - conclude Silvia Mameli - Amministrare localmente non è una questione di destra o di sinistra, non è il portare avanti crociate in sala consiliare, e non nelle sedi opportune, senza affrontare I temi che per due mesi abbiamo sostenuto confrontandoci con i cittadini. La politica dell'ascolto, deve diventare ora la politica del parlare, quella dei fatti e della realizzazione delle aspettative della comunità".














