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Attualità | 12 settembre 2022, 18:22

Imperia, convivenza tra mercato e studio veterinario in via Palestro a Oneglia. Gagliano: “Gli ambulanti usino il buon senso, parlerò con loro”

“Le urgenze hanno la precedenza, ma bisogna applicare il codice della strada”, dice l’assessore alla Viabilità che ha eseguito un sopralluogo con il comandante Bergaminelli dopo l'appello sui social

Imperia, convivenza tra mercato e studio veterinario in via Palestro a Oneglia. Gagliano: “Gli ambulanti usino il buon senso, parlerò con loro”

Non si può non applicare il codice della strada, tuttavia le urgenze hanno la precedenza su tutto. Di conseguenza da parte di chi subisce il disturbo ci deve essere buon senso. Contatterò personalmente le associazioni di categoria degli ambulanti facendo presente il problema. Ho dato il mio numero telefonico alla  dottoresse Angiolini per qualsiasi problema”, risponde così l’assessore alla Viabilità Antonio Gagliano alla donna che tramite social gli aveva lanciato l’appello a seguito di un episodio spiacevole che le era capitato, mercoledì scorso, giorno di mercato quando si era dovuta recare d’urgenza nello studio veterinario di via Palestro a Oneglia per far esalare l’ultimo respiro alla sua ‘cagnolona’, suscitando le proteste degli ambulanti.

Ecco quello che  aveva scritto Lella, suscitando un’ampia discussione anche dopo la pubblicazione dell’articolo sul nostro giornale

"So che l' assessore Gagliano legge i nostri commenti, volevo portare alla vostra attenzione un fatto spiacevole che mi è capitato. Mercoledì giorno di mercato ad Oneglia, la mia cagnolona affetta da tumore allo stadio terminale ha pensato bene di essere alla fine dei suoi giorni. Visto che pesava circa 30 chili e non avrei potuto caricarmela sulle spalle ho dovuto raggiungere il centro medico della dottoressa Angiolini in macchina. Ho dovuto posteggiare davanti allo studio sui posteggi dei motorini. Con i finestrini aperti e le 4 frecce. La dottoressa ha messo un cartello che indicava che eravamo da lei. Dopo circa 5 minuti tutto era finito. Dovevamo solo caricare in macchina il corpo esamine di colei che mi è stata sorella amica figlia... Per fortuna la cosa si è svolta in pochi minuti perché all’ uscita un ambulante magrebino era già al telefono con i vigili urbani e una ambulante italiana che transitava col furgone si lamentava sonoramente sul fatto che facessimo marcia indietro per lasciare il centro medico. Io sono una persona molto tollerante e non è mia abitudine lamentarmi"

"Non sono razzista perché ho sposato una persona nata in Tunisia...Ma trovo intollerabile un simile comportamento anche perché penso che davanti allo studio veterinario nei giorni di mercato non si ci posteggi per capriccio o per partito preso. Scusate ma questi comportamenti da parte di questa categoria di persone mi ha lasciata allibita per non dire che mi ha fatto ribrezzo un comportamento simile di tolleranza zero. Devo dire che da ora in poi il avrò anche io meno tolleranza e compassione verso questa categoria”. 

Diego David

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