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Attualità | 14 novembre 2021, 18:25

Imperia, alla Rabina la storia dell'antica torre, Scajola: "Per conoscere la storia della città e nella speranza che non venga vandalizzata" (Foto e Video)

"La città è di tutti e non di alcuni". Il pannello informativo rientra nel progetto del Comune sul recupero storico e informativo delle targhe cittadine. La costruzione venne realizzata nel tra il 1586 e il 1588 dalla comunità d'Oneglia e demolita nel 1948

Imperia, alla Rabina la storia dell'antica torre, Scajola: "Per conoscere la storia della città e nella speranza che non venga vandalizzata" (Foto e Video)

"La Rabina è stata completamente rinnovata; intitolata ad un grande cittadino imperiese e bravissimo musicista conosciuto in tutto il mondo, ossia Luciano Berio, abbiamo messo i giochi che possano ricordare che qui c’era la torre per avere memoria dei luoghi dove si vive. Ci voleva anche qualcosa che potesse essere di spiegazione con l’immagine di come era qua la torre della Rabina. I cittadini devono essere messi in condizione di conoscere la storia della nostra città". Così il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, oggi pomeriggio durante la cerimonia che si è svolta al parco della Rabina in cui è stata apposta la targa con le informazioni storiche sull'antica torre che sorgeva a difesa della città.

La torre della Rabina venne costruita dalla comunità di Oneglia col sostegno finanziario del duca Carlo Emanuele tra il 1586 e il 1588 e faceva parte del più ampio aggiornamento difensivo delle mura cittadine riconducibile alla progettazione del marchese Ercole Negro di Sanfront, ingegnere militare piemontese.

Venne sopraelevata nel 1610-1661 e la torre ospitava un presidio difensivo di sei unità ed era munita di artiglieria;  più volte restaurata e più volte riutilizzata in casi militari, nell’800 era popolarmente considerata infestata da 'spiriti' in quanto non lontano dal cimitero di Sant’Elmo. Le precarie condizioni strutturali portarono alla sua demolizione nel 1948. 

Il pannello informativo è stato realizzato grazie ad un'antica fotografia messa a disposizione da Carlo Amoretti, direttore sanitario del distretto imperiese dell'Asl 1, presente oggi alla cerimonia a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche l'assessore allo Sport, Simone Vassallo, e il consigliere comunale Giovanni Montanaro. Si tratta del terzo progetto messo in piedi dall'amministrazione comunale riguardante la valorizzazione delle targhe presenti in città. Il primo è stato quello relativo alla 'Civitas Fedelissima', in Largo Sabatini a Oneglia, mentre il secondo all'ex tiro a volo in memoria di Giuseppe Dulbecco, detto Pippo Caciarè, che sviluppò la disciplina del tiro al piattello in città. 

"Dobbiamo crescere, ha evidenziato il sindaco Scajola, ricordando sempre il passato e migliorare la possibilità di vita dei nostri territori. È una buona occasione per far conoscere questo luogo e lo faremo su ogni intervento che in città viene fatto affidandoci all’educazione dei cittadini nella speranza che venga apprezzato ciò che facciamo e non venga invece, sciupato".

Il primo cittadino quindi si augura che questa targa, e gli arredi urbani in generale, non vengano presi di mira dai 'vandali' considerata la serie di danneggiamenti che si sono susseguiti in città nelle ultime settimane. "Ciò è ingiustificabile. Grazie alle telecamere, gli ultimi vandali, ha sottolineato Scajola, che hanno rotto le vetrine sotto i portici sono stati individuati e denunciati, ma perseguire lo facciamo con dolore. Vorremmo che tutti si comportassero in modo civile. La città è di tutti e non di alcuni e tutti la dobbiamo rispettare".

Angela Panzera

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