"Ho iniziato a stare bene con energie e benessere generale. Non posso dire che sia quello al 100%, però sto assolutamente meglio e quello probabilmente ha influito". Lorenzo Zampieri, 29 anni, genovese, è risultato positivo al Covid la settimana scorsa e all'ospedale San Martino hanno deciso di curarlo con gli anticorpi monoclonali.
Lorenzo era stato sottoposto ad un trapianto di rene nell'ottobre del 2019, ed è seguito dal reparto di Nefrologia del nosocomio genovese, rientrava quindi nelle categorie che potevano ricevere la cura oltre al fatto che non era ospedalizzato per il virus e i suoi sintomi erano lievi. "Avevo segnalato al mio medico - spiega il 29enne di Genova - di avere un dolore alla schiena lo scorso venerdì 19 marzo, poi il sabato è salita la febbre e domenica ho fatto il tampone che è poi risultato positivo. Nel frattempo i medici che mi seguono al San Martino hanno iniziato a parlare con gli infettivologi per poter partire con l'infusione degli anticorpi monoclonali".
Lunedì 29 marzo è stato trasportato tramite il servizio "Fast track" da casa sua all'ospedale e gli è stato somministrato il farmaco tramite flebo: "In serata - ha continuato Lorenzo - ho avuto qualche linea di febbre ma mi hanno di non preoccuparmi e infatti è scesa con la tachipirina. Nei giorni successivi ho iniziato a stare molto meglio".
In Liguria lo scorso 18 marzo erano stati individuati i centri prescrittori dei medicinali a base di anticorpi monoclonali per il trattamento di pazienti affetti da Covid-19 destinati ai pazienti non ospedalizzati, con patologia lieve o moderata, che rientrano nei criteri di eleggibilità stabiliti dall'Agenzia italiana del farmaco. L’individuazione dei centri prescrittori ottempera agli obblighi previsti dalla normativa nazionale, ai fini della prescrizione dei medicinali a carico del Sistema sanitario nazionale.
Intanto sono in consegna in Liguria ulteriori 239 fiale di anticorpi monoclonali che si aggiungono alle 75 già consegnate: si tratta degli anticorpi monoclonali denominati bamlanivimab ed etesevimab. Delle fiale ne saranno distribuite 84 all'ospedale di Sanremo (Asl 1). Le altre: 48 al San Bartolomeo di Sarzana e 107 all'Ospedale Policlinico San Martino.
La Liguria è stata la prima regione a impiegare gli anticorpi monoclonali presso la Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino diretta da Matteo Bassetti, che ha già trattato 9 pazienti. Altri due pazienti sono stati trattati presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Sanremo diretto dal dottor Giovanni Cenderello. Sono 2 uomini di 80 e 65 anni.
Gli anticorpi monoclonali per il trattamento di pazienti affetti da Covid-19 sono destinati ai pazienti non ospedalizzati, con patologia lieve o moderata, che rientrano nei criteri di eleggibilità stabiliti dall'Agenzia italiana del farmaco. I centri di ricezione e distribuzione identificati sono Asl 1, presidio ospedaliero di Sanremo, Asl 5, presidio ospedaliero S. Bartolomeo di Sarzana (SP) e Ospedale Policlinico San Martino.
I centri prescrittori, ai fini della prescrizione dei medicinali a carico del Sistema sanitario nazionale, sono quattro: Asl 1: Malattie Infettive presidio ospedaliero di Sanremo, Asl 2: Malattie Infettive presidio ospedaliero San Paolo di Savona, Asl 5 Malattie Infettive presidio ospedaliero S. Andrea di La Spezia, Ospedale Policlinico San Martino, Clinica Malattie infettive.