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Politica | 14 agosto 2020, 10:49

#alvoto – Gianni Berrino (FdI) contro la decisione della Provincia di chiudere Langan e Teglia: “Va contro la destagionalizzazione e promozione dell’entroterra”

“Questa decisione rischia di danneggiare il rilancio turistico dell'entroterra e la destagionalizzazione su cui puntano sia la Regione sia i Comuni – ha detto – Teglia, Langan e Melosa, sono mete di tante persone che a piedi o in bicicletta amano la montagna”.

#alvoto – Gianni Berrino (FdI) contro la decisione della Provincia di chiudere Langan e Teglia: “Va contro la destagionalizzazione e promozione dell’entroterra”

Spero che la Provincia torni su questa decisione, che va contro gli sforzi fatti dalla Regione e dai Comuni stessi di destagionalizzazione e promozione dell’entroterra”. Così Gianni Berrino, assessore regionale al turismo e candidato al consiglio regionale per Fratelli d’Italia a sostegno di Giovanni Toti Presidente, commenta la decisione di chiudere Colle Langan e Passo Teglia dal 15 ottobre al 15 aprile. La forte presa di posizione è stata assunta in occasione della nuova puntata di #alvoto condotta da Federico Marchi. “Mi hanno segnalato che la Provincia, lunedì scorso, ha posto dei cartelli dai due lati di Colle Langan e del Passo Teglia, quindi sopra Rezzo, Andagna, Molini di Triora e Pigna, in cui si annuncia la chiusura dal 15 ottobre al 15 aprile – ha detto – Questo è un grave danno sotto il profilo turistico perché Teglia e Langan, con sopra la Melosa, sono mete di tante persone che a piedi o in bicicletta amano la montagna e godono di panorami fantastici. Molti cittadini dopo la chiusura per il Covid hanno inoltre riscoperto la bellezza di stare all’aria aperta. In quelle zone ci sono attività economiche, pastori, casoni di caccia e case private. Io non penso che la Regione  possa fare tanti sforzi per promuovere l’entroterra e destagionalizzare, per poi trovarsi due passi come questi chiusi”.

Il problema potrebbe essere legato alla sicurezza? “Se nevica o ghiaccia è bene chiuderli perché può essere pericoloso – puntualizza Berrino - ma se non è così, impedirne sempre e comunque il transito rischia di danneggiare il rilancio turistico dell'entroterra e la destagionalizzazione su cui puntano sia la Regione sia i Comuni. Spero che la Provincia modifichi questa decisione, dotandosi di mezzi per pulire le strade o munendosi di personale che ne monitori la sicurezza, ma che non chiuda le strade in maniera incondizionata. La Regione non può farsi carico della pulizia delle strade provinciali, la Provincia deve quindi chiedere appositi fondi al Governo”.

Nell’intervista Gianni Berrino ha poi parlato della visibilità data al ponente ligure dalla Milano-Sanremo, del progetto degli accompagnatori turistici e del turismo esperienziale.

Guarda l’intervista integrale:

Redazione

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