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"Abbiamo appreso da diversi organi di stampa e quotidiani on line che alcune forze politiche e associazioni hanno confermato la loro presenza alla manifestazione di Sabato prossimo per dire: “No al Cpr nel Golfo dianese”. Vogliamo ringraziare tutti coloro i quali stanno dedicando attenzione al problema in oggetto, ma giusto sottolineare che l'iniziativa che abbiamo organizzato è assolutamente apolitica, apartitica e non violenta e soprattutto non è contro nessuna parte politica", a scriverlo è il Comitato No Cpr nel Golfo dianese
"Sabato vogliamo solo poter esplicitare, in maniera pubblica e forte, il nostro disagio a seguito dell'incontro avuto con il Prefetto, in occasione del quale ci è stata comunicata la volontà del Prefetto stesso di utilizzare la ex Caserma Camandone quale sede per l'istituzione di un CPR.
Sabato è l'occasione per far capire il più possibile quanto il Golfo Dianese, i suoi cittadini, i suoi operatori, i suoi turisti, i suoi investitori sono contrari al progetto prospettatoci in Prefettura, che non solo ha e avrà un impatto devastante sul nostro territorio, ma le cui ripercussioni ricadranno su tutto il territorio provinciale, che già, per una serie di situazioni, vive molte situazioni di forte disagio. Sabato 27 Aprile è l'occasione per far emergere tutte le problematiche che potrebbero , appunto, a causa dell'istituzione di un CPR nel Golfo Dianese.
Inoltre gli interventi previsti saranno solo ad esclusivo appannaggio dei componenti del Comitato, non saranno, quindi, graditi simboli, colori, vessilli politici di nessuno schieramento politico, poiché lancerebbero messaggi fuorvianti e soprattutto dannosi.
Chi ha confermato l'adesione alla manifestazione o chi vorrà partecipare è ovviamente ben accetto ma solo ed esclusivamente se ha a cuore il futuro del Golfo Dianese, della sua natura turistica, della sua economia e della sua vivibilità".
