Per la nuova rubrica di ImperiaNews “Viaggio nelle frazioni di Imperia”, siamo stati ai Piani, a circa due chilometri dal capoluogo, per visitare il millenario Santuario di Nostra Signora Assunta e per incontrare gli abitanti del borgo e il parroco don Luca Broggini.
Nella frazione di Piani, ulteriormente divisa in quattro borghi (Piani, Corradi, Carli e Aicardi), sorge il Santuario di Nostra Signora Assunta, l'antica pieve battesimale di tutte le comunità della Valle di Porto Maurizio. La chiesa, di origine medievale, anteriore all'anno mille, fu dedicata all'Assunta, secondo un culto religioso introdotto dai monaci benedettini. Subì notevoli ampliamenti e modifiche, a partire dalla fine del 1500, e soprattutto nel 1709, grazie agli interventi di Giacomo Filippo Marvaldi e Giacomo Barnato, che, però, non modificarono l'antico impianto basilicale.
Durante i secoli la chiesa dell'Assunta fu sempre ritenuta come uno dei santuari più popolari e frequentati di tutto il territorio del Ponente ligure. A testimonianza di ciò, all'interno del santuario, oltre a numerose ed importanti opere d'arte e decorazioni, si trovano, ancora in parte conservati, pregevoli e misteriosi cicli di affreschi ad opera del pittore Tomaso Biazaci, che li realizzò nel 1488. Gli affreschi, secondo i Vangeli apocrifi e la tradizione popolare medievale, rappresentavano il transito della Beata Vergine e la “teoria delle Sibille”, profetesse pagane che “esponevano”, su cartigli, le loro profezie in merito all'avvento del Salvatore.
In passato i dipinti erano completamente coperti dall'intonaco e sono stati riscoperti solamente nel 1948 e restaurati dal Professore Carlo Zanfrognini e dalla Sopraintendenza alle Gallerie e alle Opere d'Arte della Liguria. Ai nostri microfoni, il parroco don Luca Broggini, ha dichiarato: “La Chiesa di Piani conserva una indiscussa ricchezza artistica, patrimonio di tutta la città ed essendo santuario diocesano, di tutta la Diocesi di Albenga-Imperia. Tanti sono i punti di interesse di questo luogo di culto, in maniera particolare gli affreschi del Biazaci, che oggi si trovano a ridosso del portone principale ma che una volta erano a corredo dell'altare maggiore e la pala d'altare che orna ed correda la nicchia della statua della Madonna Assunta, che qui ha una particolare devozione”.
Foto e video di Christian Flammia