22 MAGGIO 1962. Nasce il più celebre fotografo imperiese di tutti i tempi: Settimio Benedusi

"Nasco in provincia di Imperia e passo la gioventù in maniera irresponsabile e vuota, approfittando in tutte le maniere del boom economico degli anni ‘60. Mi trascino per le varie scuole. Leggiucchio un po’ qui e un po’ lì. Mi viene regalata una macchina fotografica tramite la quale penso di rendere le mie giornate adolescenziali meno noiose. Intorno ai vent’anni, trascinandomi ancora più svogliatamente negli studi di legge, mi sposto a Milano, cercando di far diventare la fotografia la mia professione. Sono i mitici Anni ‘80 e sarebbe facile anche per un’idiota fare qualcosa: ci riesco infatti anch’io. Faccio prima l’assistente, poi, dal 1990, il fotografo per mio conto. Un’innumerevole serie di botte di culo fanno in maniera che mi trovi nel posto giusto al momento giusto. Riesco addirittura a prendere la tessera da giornalista. Giro il mondo, convinto presuntuosamente di fare qualcosa di pericoloso e innovativo mentre invece vengo portato in giro come un fighetto milanese".

In queste parole, scritte sul suo blog personale, c'è tutto Settimio Benedusi, artista ma soprattutto  vero e proprio artigiano dell'immagine. Un uomo, un professionista che - pur avendo trascorso gran parte della sua vita a Milano - non ha mai dimenticato o nascosto le sue origini portorine. Anzi. Ne va fiero, portando quelle sue sane radici di provincia, in tutto il mondo. Da qualche anno è tornato nella sua Porto Maurizio, seppur in modo non stabile, aprendo una bottega al Parasio, lì dove - su appuntamento - accoglie uomini e donne, bambini e anziani, gente di tutti i tipi e delle origine più disparate. Gente che, magari nel weekend, si sciroppa centinaia di chilometri per farsi immortalare nel suo studio-bottega, ricevendo in cambio uno splendido ritratto stampato, incorniciato e firmato dal 'maestro'. Un'attività, quella di Ricordi Stampati-Fotografia Popolare, che lo sta impegnando moltissimo, non solo a Imperia, ma anche a Milano e spesso, in maniera itinerante, nelle principali città italiane. 

"Nasco di fronte al mare, sotto il segno dei gemelli. La curiosità aè uno dei miei primi ricordi, che soddisfo andando al cineforum con dibattito, leggendo Steinbeck, Andrea Pazienza, alvino e ascoltando la musica di De Andrè come un pazzo. Poi faccio il liceo classico...poco prima, grazie a mio papà, verso i dodici anni - lo ricordo come fosse ora - vengo stregato dalla fotografia. Pur frequentando l’università di giurisprudenza verso i vent’anni mollo tutto e, non conoscendo niente e nessuno, mi trasferisco a Milano, allo sbaraglio. Gli inizi sono difficili, ma con costanza e tenacia riesco prima a fare l’assistente e poi, finalmente, il fotografo professionista. Riesco fin da subito a pubblicare per riviste di tutte le maggiori case editrici e anche a iscrivermi all’ordine dei giornalisti. Partecipo per sette anni consecutivi - unico italiano - alla realizzazione della celeberrima rivista di costumi da bagno Sports Illustrated. Faccio ritratti a tutto il gotha italiano. Grazie a questa positiva frenesia estendo la mia attività ben oltre la semplice professione, insegnando allo Ied, facendo mostre, tenendo conferenze. Grazie alle mie fotografie ho avuto il privilegio di viaggiare in tutto il mondo, vivendolo in una maniera che sarebbe stata impossibile lo avessi fatto come semplice turista".