Solo le generazioni future potranno sapere se siamo partiti troppo tardi o se, invece, siamo ancora in tempo. Ma, è un dato di fatto, piano piano le coscienze si stanno uniformando nella direzione di un mondo più ‘green’ e di un’attenzione all’ambiente che fino a qualche anno fa era solo per quai pochi che hanno sempre avuto a cuore il pianeta.
Anche il mercato del turismo nazionale e internazionale si sta adeguando e sempre più località propongono itinerari e possibilità eco friendly. In quest’ottica la Liguria e, in particolare, la Riviera di Ponente, ha molto da offrire con un’infinità di itinerari per chi sceglie di muoversi a piedi o in bicicletta per fare del bene all’ambiente ma anche a sé stesso.
Ma quanto pesa il turismo ‘green’ sul mercato locale? Ne abbiamo parlato con Igor Varnero, presidente di Federalberghi Imperia, in occasione del convegno ‘Interreg Intense - Itinerari Turistici Sostenibili’ con operatori del settore da Liguria, Sardegna, Toscana e Francia. Emerge che il turismo ‘green’ sta diventando una nicchia di mercato importante soprattutto per i periodi di bassa e media stagione, quando gli alberghi iniziano a dimenticare i grandi flussi ma possono così contare sui turisti che scelgono la Riviera per una vacanza nel nome della natura.
L’intervista a Igor Varnero
È un mercato ancora in evoluzione ma, come emerge dalle parole di Varnero, sembra ci siamo buoni margini di sviluppo. E molto del merito va anche alla pista ciclopedonale e ai percorsi dell’entroterra che alcuni Comuni stanno valorizzando.