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Politica | 24 settembre 2019, 16:12

Chiusura biglietterie in alcune stazioni liguri: Lunardon "Colpa del contratto stipulato dall'attuale Giunta"

"Ci aspettiamo da Berrino e dall'amministrazione Toti atti conseguenti. E non inutili piagnistei”.

Chiusura biglietterie in alcune stazioni liguri: Lunardon "Colpa del contratto stipulato dall'attuale Giunta"

“Ci fa piacere che l'assessore Berrino condivida le proteste dei pendolari contro la chiusura delle biglietterie di Pegli, Pietra Ligure, Arma di Taggia, Varazze e Recco. Abbiamo firmato questa mattina due ordini del giorno, che nel prossimo Consiglio regionale saranno votati all'unanimità, con i quali chiediamo per l'appunto a Berrino di intervenire con l'azienda contro tali chiusure”.

Interviene in questo modo Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria, in relazione alla chiusura delle biglietterie in alcune stazioni liguri, tra cui Taggia. “Vorremmo però ricordare all'assessore regionale – prosegue - che se ci troviamo in questa situazione la colpa, ancora una volta, è del contratto di servizio che la sua Giunta ha negoziato malissimo con Trenitalia: un contratto dalla durata di 15 anni che prevede espressamente la riorganizzazione dei punti vendita e quindi la chiusura delle biglietterie. Se Berrino volesse rinfrescarsi la memoria non dovrebbe far altro che rileggersi con più attenzione il testo del contratto. Per comodità gli citiamo due passaggi piuttosto chiari: ‘allo scopo di rispondere in modo più efficace alle esigenze della clientela, nel corso degli anni 2018-2032 i diversi canali di vendita potranno subire successive modifiche/integrazioni’. E ancora: ‘Al riguardo si rappresenta che il Piano Economico Finanziario, posto a base del presente Contratto, prevede un progressivo efficientamento dei costi riferiti al reticolo di vendita diretta ed un potenziamento dei canali di vendita alternativi’.”

“Ci pare evidente – termina Lunardon - che se l'assessore volesse essere coerente con quanto sostiene, non dovrebbe fare altro che rinegoziare il contratto di servizio, come il Pd e molti comitati dei pendolari chiedono da almeno un mese e mezzo e cioè da quando, intorno a Ferragosto, vennero soppressi 23 treni in Liguria. Ci aspettiamo da Berrino e dall'amministrazione Toti atti conseguenti. E non inutili piagnistei”.

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