“Anche quest’anno, in occasione della festa di San Leonardo, qualcuno ha provato a ricostruire il percorso che ha portato alla scelta del santo patrono di Imperia, città nata nel 1923 dalla fusione di 11 Comuni. Come accade ogni volta, però, la storia che si racconta non è quella corretta. Non è stato infatti il sindaco Scajola, nel 1991, ad avviare l'iter per la scelta del patrono, ma l'amministrazione comunale che ho guidato io come sindaco nel 1984. In quell'anno si decise che era arrivato il momento di avviare le procedure per avere un unico patrono della città”.
Interviene in questo modo Giovanni Barbagallo, consigliere regionale del Pd ligure ed ex Sindaco di Imperia, che commenta la notizia pubblicata oggi (cliccando QUI) dal nostro giornale. “Su richiesta del Comune – prosegue Barbagallo - fu il Vescovo, monsignor Alessandro Piazza e non il vescovo Olivieri, come viene spesso indicato, a scegliere, con provvedimento ecclesiastico, San Leonardo da Porto Maurizio. Il Consiglio comunale di allora, malgrado l’indicazione da parte della comunità ecclesiastica, votò, purtroppo a maggioranza (Dc e Pci), per il rinvio della pratica, viste le polemiche che si scatenarono in città”.
“Fu solo nel 1991 che l'iter riuscì a concludersi – termina Barbagallo - visto che venne meno l’ostilità dei due grandi partiti. Solo a quel punto Claudio Scajola, Sindaco dell'epoca (che anche oggi ricopre la stessa carica) poté portare in Consiglio la stessa proposta: i tempi erano diventati maturi e San Leonardo divenne il patrono di Imperia grazie al voto unanime dell'aula”.