Terza tappa del viaggio de La Voce alla scoperta dei presepi di Imperia. Oggi l’itinerario fa sosta a Salita Ardoino, dove anche quest’anno il presepista Beniamino Gorlero ha dato vita a un allestimento capace di unire tradizione, creatività e attenzione ai più piccoli.
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La grande novità di questa edizione è il colore dominante: il bianco. Un presepe interamente innevato, suggestivo e luminoso, nato da un’idea tanto semplice quanto significativa. "È stato un bambino, in visita al presepe dello scorso anno, a suggerirmi di immaginarlo tutto con la neve", racconta Gorlero. "Mi è sembrato un consiglio sincero e puro, e ho deciso di seguirlo".
Il risultato è un paesaggio che avvolge le scene della Natività in un’atmosfera ovattata, quasi fiabesca, senza però rinunciare al forte legame con la tradizione. Sono, infatti, quaranta i mestieri di una volta rappresentati: scene di vita quotidiana che raccontano un mondo antico, fatto di gesti semplici e lavori ormai scomparsi, ma ancora vivi nella memoria collettiva.
Accanto alla capanna della Sacra Famiglia, quest’anno trova spazio anche un nuovo elemento di grande valore simbolico: la grotta di Lourdes. Un inserimento che arricchisce il presepe di un ulteriore significato spirituale, offrendo ai visitatori un momento di raccoglimento e riflessione.
Il presepe di Salita Ardoino si conferma così una tappa imperdibile del percorso natalizio imperiese, capace di parlare a grandi e piccoli, unendo la fantasia dei bambini, la sapienza della tradizione e un messaggio di fede che attraversa il tempo.
(video Marco Ausenda)