Un Comune sempre più confortevole, quasi… ministeriale. Il sindaco Claudio Scajola ha scelto il tradizionale incontro natalizio con i dipendenti comunali, riuniti in sala consiliare per gli auguri “in stile Mattarella”, per annunciare due novità destinate a cambiare la quotidianità di Palazzo civico: un punto ristoro al piano -1 e una sala fumatori al terzo piano.
Una trasformazione che ha il sapore di una piccola rivoluzione logistica ma anche, per ammissione dello stesso primo cittadino. "Molti visitatori mi dicono che il Comune sta diventando sempre più simile al Ministero dello Sviluppo economico di quanto ero ministro", ha osservato Scajola con un sorriso che tradisce una certa nostalgia romana.
Il piano -1, fino a oggi utilizzato come deposito, sarà completamente riorganizzato. "Era diventato un magazzino disorganizzato – ha spiegato il sindaco –. Due storici ci hanno lavorato per cinque anni recuperando molto materiale interessante sulla storia che finirà in Biblioteca". Liberati gli spazi, parte dei locali diventerà un’area ristoro: un bar-ristorantino dove i dipendenti potranno scegliere se consumare un pasto acquistato sul posto o mangiare il pranzo portato da casa. "Un’alternativa concreta alle pause pranzo davanti al computer", come ha detto Scajola.
E non finisce qui. Per chi non riesce a rinunciare alla sigaretta, il Comune allestirà una sala fumatori al terzo piano. Una scelta che farà discutere, ma che il sindaco difende anche per la sua collocazione strategica: "Non si può vietare tutto, da lì si gode una vista splendida". Fumo consentito, dunque e con tanto panorama incluso.
Tra recupero degli spazi, attenzione al benessere dei dipendenti e qualche richiamo ai fasti ministeriali, Palazzo civico cambia volto. E se l’obiettivo è lavorare meglio, magari davanti a un piatto caldo o con una pausa più dignitosa, Scajola sembra convinto che anche il Comune possa permettersi, un’aria da ministero.
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