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Attualità | 01 dicembre 2025, 10:40

Imperia ultima nel Nord Italia per qualità della vita secondo il Sole 24 Ore

La provincia scende all’80° posto nazionale: redditi bassi, rischio frane elevato e criticità in giustizia e servizi frenano il territorio

Imperia ultima nel Nord Italia per qualità della vita secondo il Sole 24 Ore

Imperia si conferma fanalino di coda del Nord Italia nella nuova edizione della Qualità della vita del Sole 24 Ore, collocandosi all’80° posto nazionale con un totale di 480,4 punti. La provincia perde una posizione rispetto all’anno precedente e si distanzia nettamente dalle altre realtà liguri: Savona è 65ª, Genova 43ª e La Spezia 42ª.

L’indagine – giunta alla sua 36ª edizione – si basa su 90 indicatori, distribuiti in sei macrocategorie tematiche da 15 parametri ciascuna: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. I dati utilizzati sono aggiornati principalmente al 2024, con oltre venti indicatori aggiornati al 2025, molti dei quali fino a settembre, per fotografare gli sviluppi più recenti. Sessanta indicatori restano invariati rispetto al 2024, mentre 23 sono stati rinnovati. Il vertice della classifica vede un mix equilibrato di province piccole e grandi realtà urbane del Nord: 1° Trento, 2° Bolzano, 3° Udine. Bisogna scendere al 39° posto per trovare la prima provincia del Mezzogiorno: Cagliari. In coda alla classifica compaiono Crotone, Siracusa e Reggio Calabria.

Per l'Imperiese la migliore performance è quella relativa al saldo migratorio totale, dove li piazza al 4° posto; la peggiore performance, invece, riguarda il rischio frane, che trascina Imperia al 106° posto, evidenziando una particolare vulnerabilità ambientale.

Nel dettaglio degli indicatori, Imperia scivola all’84° posto, sette posizioni più in basso rispetto all’anno precedente, sul fronte di ricchezza e consumi. I redditi sono tra i più bassi d’Italia: la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti è di 17.682 euro, a fronte di una media nazionale di 21.031,7, che vale l’83° posto. Il reddito medio da pensione di vecchiaia, pari a 20.446 euro, è lontano dalla media italiana di 22.765,4, con la provincia relegata al 96° posto. Anche il costo della casa grava sulla popolazione: per acquistare un’abitazione servono in media 101 mensilità di stipendio, rispetto alle 74,7 richieste a livello nazionale, condizione che colloca Imperia al 90° posto.

Il settore affari e lavoro registra una delle cadute più brusche: la provincia è 64ª, perdendo ben 24 posizioni. Le startup innovative sono soltanto tre, contro una media nazionale di 5,1, che vale l’81° posto. Va meglio sul fronte delle nuove iscrizioni d’impresa, dove Imperia arriva al 9° posto, ma il dato è compensato negativamente dal numero di cessazioni: 5,16 ogni mille imprese, contro una media di 4,7.

Nel capitolo giustizia e sicurezza, Imperia arretra al 95° posto, perdendo tre posizioni. Gli incidenti stradali sono particolarmente numerosi, tanto da collocare il territorio al 101° posto. Situazione critica anche per truffe e frodi informatiche, dove la provincia è 93ª, e per l’indice generale di criminalità, che somma tutti i delitti denunciati ogni 100mila abitanti: qui Imperia scende al 97° posto.

Per l'area demografia, società e salute, la provincia risale al 74° posto, guadagnando 17 posizioni. Il saldo migratorio positivo fa emergere Imperia, ma allo stesso tempo si registra un forte indice di solitudine, che spinge la provincia al 104° posto. Preoccupa anche l’emigrazione ospedaliera: molti residenti scelgono di curarsi fuori regione, e questo pone Imperia al 93° posto.

La situazione si aggrava nella categoria ambiente e servizi, dove Imperia scende all’80° posto, perdendo altre 16 posizioni. Oltre al già citato rischio frane, tra i peggiori d’Italia, si registra una scarsa performance nella raccolta differenziata, che colloca il territorio al 95° posto nazionale.

L'indicatore maggiormente positivo è quello della cultura e del tempo libero, dove la provincia raggiunge il 40° posto, in crescita di tre posizioni. Il numero di ristoranti è particolarmente elevato, abbastanza da portare Imperia al 5° posto nazionale, e risulta molto buona anche la percentuale di aree protette, che vale il 14° posto. Si registrano, però, pochi ingressi agli spettacoli, che trascinano la provincia all’87° posto, stessa posizione che riguarda la quota di amministratori comunali under 40. Molto carente è anche la copertura della rete fissa ultraveloce, per la quale Imperia è 98ª.

Sara Balestra

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