I giovani diventano protagonisti di un progetto che li vede non solo fruitori, ma veri artefici di uno spazio pensato per loro. Al terzo piano del Centro Culturale Polivalente di piazza Duomo a Porto Maurizio prenderà vita un centro giovanile multifunzionale che li coinvolgerà direttamente nella sua realizzazione, trasformando un palazzo storico in un laboratorio di creatività, formazione e inclusione.
Da domani il palazzo aprirà le sue porte agli studenti della Scuola Edile e del Liceo Artistico, chiamati a lavorare concretamente alla predisposizione degli ambienti. Gli studenti dei percorsi triennali della Scuola Edile, insieme ai partecipanti ai programmi “Building for Inclusion” e ai tecnici della sicurezza, saranno responsabili dell’allestimento del cantiere e delle opere preliminari. Parallelamente, gli studenti del Liceo Artistico cureranno la progettazione estetica del corridoio che diventerà un’area espositiva permanente, destinata a ospitare le opere realizzate dagli stessi ragazzi.
“Un’opportunità per i giovani di contribuire, lavorando direttamente con il Comune, a rimettere all’onore del mondo uno dei palazzi più significativi della città”, commenta il sindaco Claudio Scajola. La realizzazione del centro è sostenuta da un finanziamento complessivo di circa 3,4 milioni di euro, ottenuto grazie al bando nazionale “DesTEENazione – Desideri in azione”, promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e si rivolge ai giovani tra i 14 e i 21 anni e alle loro famiglie, coinvolgendo anche operatori sociali, istituzioni e servizi territoriali.
L’assessora alle Politiche Sociali, Laura Gandolfo, definisce l’iniziativa “un centro giovanile multifunzionale, di svago, inclusione, aggregazione e crescita professionale, collocato all’interno di un’area museale e progettato insieme ai ragazzi. Un vero e proprio 'spazio rock'”. Il Comune ha già predisposto diversi ambienti: un’aula didattica, una sala musica, uno spazio tecnologico, una piccola cucina. Ospiterà laboratori creativi, attività aggregative e percorsi di orientamento al lavoro, con interventi di contrasto alla dispersione scolastica, supporto psicologico e sviluppo dell’intelligenza emotiva, supportati da psicologi ed educatori.
L’Amministrazione comunale auspica di aprire il centro all’inizio del prossimo anno scolastico: “La scelta delle attività e delle funzioni è demandata ai ragazzi - sottolinea Gandolfo - tutto il percorso procede attraverso un confronto costante con i giovani e con gli enti del Terzo Settore, per creare uno spazio realmente rispondente ai loro bisogni".














