Sono all’esame del settore VIA e Sviluppo sostenibile della Regione i chiarimenti e le integrazioni richieste in relazione al “Masterplan per la sistemazione della fascia litoranea di Porto Maurizio”, progetto per la riqualificazione del waterfront che comprende, tra l’altro, il prolungamento del pennello di Ponente, l’ampliamento dell’arenile, la realizzazione di percorsi accessibili, l’installazione di microgeneratori eolici e la creazione di un ecomuseo subacqueo.
I consiglieri regionali Selena Candia e Jan Casella (Avs) hanno presentato un’interrogazione per conoscere lo stato del Masterplan e, in particolare, le ricadute del prolungamento del pennello. Il 25 agosto scorso, a seguito delle nuove concessioni, il Consorzio Stabilimenti Balneari Imperia ha presentato un nuovo progetto di prolungamento del pennello esistente e di sistemazione della fascia litoranea compresa tra il pennello e il molo di Porto Maurizio.
Secondo Avs, l’intervento — pur presentato come progetto di riqualificazione urbana e turistica — incide direttamente sulla difesa costiera e potrebbe alterare la dinamica marina e il paesaggio. Inoltre, la mancanza di una pianificazione unitaria delle opere a mare e la frammentazione dei progetti rischiano di produrre sprechi di risorse pubbliche e interventi inefficaci, con possibili danni all’equilibrio della costa. “Il procedimento di screening di VIA è in corso presso la Direzione generale Ambiente – ha risposto l’assessore Raul Giampedrone –. L’amministrazione sta effettuando tutte le verifiche istruttorie. L’analisi della documentazione ha evidenziato alcune migliorie da apportare, soprattutto riguardo alla correlazione tra scelte progettuali e analisi dei relativi effetti e impatti, per verificare non solo il rispetto delle finalità ambientali ma anche l’efficacia di questi interventi di difesa costiera”. “Il 10 novembre sono stati richiesti chiarimenti e integrazioni documentali da parte del settore VIA – conclude Giampedrone – per consentire agli enti competenti di svolgere le valutazioni finali. Solo al termine dell’istruttoria, una volta valutata tutta la documentazione, il settore VIA e Sviluppo sostenibile potrà adottare il documento finale, nel rispetto dei tempi previsti dalla legge”.
“La risposta alla nostra interrogazione sul progetto per riqualificare il litorale di Porto Maurizio – spiega Candia - ha confermato le nostre perplessità. Prima di approvare questi progetti, serve una visione complessiva del fronte mare”.














