L'Amministrazione comunale di Cortemilia ha tributato un caloroso e sentito omaggio alla Polisportiva Cortemilia per i suoi eccezionali successi sportivi della stagione, conquistando sia lo Scudetto che la Coppa Italia. Una serata istituzionale intensa, con il Sindaco Roberto Bodrito, che ha sottolineato il valore sociale e culturale di questi risultati come momento di orgoglio per tutta la comunità.
Cinque anni di successi straordinari e il riconoscimento a Vacchetto
Il Sindaco Bodrito ha ricordato un quinquennio d’oro per la Pallapugno, che ha raccolto cinque finali, tre titoli di Coppa Italia e una Supercoppa, un percorso sportivo "fantastico e straordinario". Un ringraziamento speciale è stato rivolto al capitano Massimo Vacchetto, che ha incarnato lo spirito del team portando non solo vittorie ma anche momenti di grande aggregazione sociale allo sferisterio. La consegna della targa commemorativa a Vacchetto ed agli altri giocatori rappresenta il riconoscimento per l'impegno, il talento e la passione sportiva che hanno saputo trasmettere alla comunità.
La celebrazione istituzionale: autorità e presenza della comunità
La celebrazione, tenutasi nella sala consiglio del Municipio, ha visto la partecipazione del Vice Sindaco Simone Dessino, dell'Assessore Marco Zunino, e delle Consigliere Lina Degiorgis e Bruna Sismonda, a testimonianza del valore istituzionale del riconoscimento.
La rifondazione della Polisportiva Cortemilia e il ruolo della comunità
Durante la serata è stato posto l’accento sulle profonde radici storiche della Pallapugno a Cortemilia, sport tradizionale che da sempre anima il territorio e rafforza il senso di identità locale. Dopo una lunga fase di inattività, la rinascita della Polisportiva è avvenuta intorno al 2010 grazie alla determinazione di alcuni appassionati e al desiderio condiviso di riportare in vita una realtà sportiva fondamentale per la comunità. Questa rifondazione ha segnato l’inizio di un percorso virtuoso, che ha visto la società crescere, investire nelle nuove generazioni e ritornare al centro della vita sportiva locale, fino a raggiungere i prestigiosi traguardi celebrati oggi. A partire dall’impegno di figure come quella di Romano Cane fino alla Serie A guidata da Enrico Parussa, la Polisportiva Cortemilia ha saputo costruire un settore giovanile vitale e una squadra competitiva, simboli di uno sport profondamente radicato nel tessuto locale. Il successo è risultato di un lavoro collettivo, dalla squadra ai volontari, che evidenzia un modello di comunità unita e attiva.
Nocciole Marchisio: sostegno economico e sociale fondamentale
Uno dei momenti più emozionanti è stato il tributo alla Nocciole Marchisio, azienda locale che ha svolto un ruolo chiave come sostenitore economico e sociale di Cortemilia. Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale hanno riconosciuto il valore dell’azienda nel mantenere posti di lavoro e investire nella comunità, con iniziative come la donazione di computer agli studenti dell’Istituto Piera Cillario Ferrero ed un contributo importante all’AVAC per l’acquisto dell’ambulanza. Piero e Riccardo Mollea, hanno sottolineato il senso di responsabilità verso il territorio, evidenziando come la passione per la Pallapugno sia cresciuta anche grazie al coinvolgimento delle nuove generazioni. L’attenzione della Nocciole Marchisio si è estesa anche all’Associazione Calcio locale, riconosciuta come un valore aggiunto con centinaia di giovani iscritti.
Come una vera locomotiva che traina l’intera vallata, la Polisportiva Cortemilia, racchiusa nella sua storia e supportata da sponsor fondamentali, è più di una squadra vincente: è un centro di aggregazione sociale e il simbolo di una comunità sana e coesa che continua a sognare insieme.
















