Quando il Rugby fa rima con gentilezza, le classi quinte di via Gibelli protagoniste al campo “Pino Valle”

In occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza, il 13 novembre scorso, le due classi quinte della scuola primaria di via Gibelli hanno vissuto una mattinata davvero speciale grazie al progetto di Rugby integrato, promosso da Imperia Rugby e pensato per valorizzare lo sport come strumento di inclusione, collaborazione e rispetto reciproco. A fare da cornice all’iniziativa è stato il campo “Pino Valle”di  Baitè, dove i tecnici della società del presidente Luigi Ardoino  hanno accolto gli alunni con attività pensate per coinvolgere tutti, permettendo a ciascuno di partecipare in modo attivo e significativo.

Il rugby, con le sue regole basate sul rispetto dell’avversario, sull’aiuto reciproco e sulla forza del gruppo, si è rivelato il contesto ideale per mettere in pratica valori fondamentali come condivisione, inclusione e solidarietà. Attraverso giochi motori, percorsi e piccoli esercizi guidati, i bambini hanno scoperto che ogni compagno, con le proprie capacità, può contribuire al successo della squadra. La mattinata è stata caratterizzata da entusiasmo, energia positiva e collaborazione, trasformando l’esperienza sportiva in un vero momento di crescita personale e collettiva.

Le attività fisiche sono state alternate a momenti di riflessione sul tema della gentilezza, stimolando gli alunni a partire dal proprio vissuto: aiutare chi è in difficoltà, incoraggiare un compagno, rispettare i turni di gioco, condividere successi e sconfitte. Ne è nato un confronto autentico e profondo, che ha messo in luce come lo sport possa insegnare molto più del semplice movimento, diventando una palestra di vita. Il progetto di Rugby integrato si è confermato un’importante occasione per crescere insieme, valorizzare l’unicità di ciascuno e portare nella vita quotidiana e scolastica quei gesti di gentilezza e collaborazione sperimentati sul campo. Un’esperienza che dimostra ancora una volta come lo sport, quando è vissuto con spirito educativo, possa diventare un ponte verso una comunità più inclusiva e attenta all’altro