Un importante progetto di difesa del suolo e prevenzione del rischio idraulico sta per concretizzarsi nell'area del torrente San Lorenzo.
L'intervento, di vitale importanza per la sicurezza del territorio, prevede un duplice obiettivo: il rifacimento dell'arginatura in sponda destra e il contemporaneo allargamento del greto del corso d'acqua. Si tratta di opere ritenute fondamentali per aumentare la capacità di deflusso del torrente e proteggere le zone limitrofe in caso di eventi meteorologici intensi.
L'allargamento del greto è una misura chiave per gestire meglio le portate d'acqua in piena. Tuttavia, per attuare questa modifica strutturale e consolidare l'argine, è necessario utilizzare porzioni di suolo attualmente in capo a privati. Per questa ragione, l'ente responsabile ha avviato la procedura per l'acquisizione del terreno di proprietà della famiglia Primo Michelini Primo (eredi) e di Anna Maria Lanza. L'atto di acquisizione, che può avvenire tramite accordo bonario o esproprio, è una fase burocratica cruciale che precede l'avvio del cantiere. Solo dopo aver completato l'iter e aver reso disponibile l'area, sarà possibile procedere fisicamente con il consolidamento dell'argine rendendo la sponda destra più robusta e sicura; ampliare il letto del torrente garantendo maggiore spazio all'acqua in transito.
L'attenzione si sposta ora sulle tempistiche burocratiche per l'acquisizione, passaggio essenziale per poter dare il via a un'opera attesa e necessaria per la messa in sicurezza idrogeologica dell'area. Per poter realizzare l'indispensabile allargamento dell'alveo, l'ente pubblico ha dovuto avviare le procedure per l'acquisizione di porzioni di terreno privato. Una fase burocratica che è propedeutica all'avvio effettivo del cantiere.














