Rugby e calcio "in guerra" per lo stadio Nino Ciccione. Al suo esordio casalingo, nel campionato nazionale di C2, il Delta Rugby avrebbe "rovinato" il manto erboso del campo sportivo normalmente adibito agli incontri calcistici dell'Imperia.
Questo, almeno, è quanto sostengono i dirigenti nerazzurri, una volta constatato in quali condizioni fosse il terreno, già allentato dalla pioggia, al termine del match vinto dagli imperiesi del Delta sul Cuneo per 43-3. La società nerazzurra ha così chiesto al sindaco, Claudio Scajola, di disporre un sopralluogo all'impianto comunale affidato in gestione all'Imperia calcio.
Il summit, presenti tre funzionari dell'ente pubblico, si è tenuto ieri a mezzogiorno. Il fondo, per il momento, risulta inagibile e, per non pregiudicarlo ulteriormente, gli allenamenti riprenderanno soltanto mercoledì: non è escluso che, proprio alla vigilia del derby con il Savona, la squadra, per svolgere la preparazione, debba chiedere ospitalità ad altri club della zona. "Avevo diffidato per iscritto Carlo Oddone, presidente del Delta Rugby, a giocare sul "Ciccione" - conferma Angelo Duberti, amministratore delegato dell'Imperia - ma la partita si è disputata lo stesso, e con disastrose conseguenze, chiunque lo può verificare".
I rugbisti imperiesi sono stati ammirevoli. A fine gara hanno lavorato per oltre un'ora al fine di risistemare le zolle divelte e rimettere in sesto il manto erboso. Ciò, ovviamente, non è stato sufficiente a far tornare il Ciccione al meglio, anche perché i pesanti "pacchetti di mischia" rugbistici hanno affondato nel terreno, provocato danni evidenti e non immediatamente riparabili. Di chi sono, dunque, le responsabilità? All'Imperia calcio non hanno dubbi. "La colpa è solo del Comune e dell'assessorato allo sport che ha consentito l'uso del campo al rugby".














