Si fa sempre più acceso il dibattito sul futuro del porto di Oneglia. A tenere viva l’attenzione sullo scalo è il consigliere di minoranza Ivan Bracco (PD), a seguito del via libera regionale alle modifiche del Piano Regolatore. Bracco definisce la delibera della giunta ligure come un passaggio "democristiano", una mossa che, a suo avviso, cerca di accontentare parzialmente le diverse fazioni senza prendere una posizione netta sul cruciale divieto di installare strutture fisse nelle aree portuali. Secondo il consigliere Dem, proprio l'ambiguità del provvedimento lascia la "partita sulla presenza di strutture fisse aperta" e, soprattutto, rafforza la possibilità di rilanciare l'ingresso del porto commerciale nell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale (AdSP). Bracco ringrazia esplicitamente il consigliere regionale Enrico Ioculano e il gruppo del Partito Democratico in Regione per il sostegno, sottolineando come la "battaglia" stia già producendo "i primi e importanti risultati" su questo fronte.
L'intervento si conclude con un duro attacco all'Amministrazione comunale. Bracco accusa il sindaco di ostinarsi a voler "soffocare con ogni mezzo" il porto commerciale, con l'intento di "regalarlo a qualche benefattore". "La lotta per modernizzare il porto commerciale e creare nuovi posti di lavoro veri e duraturi continuerà fino a che non riusciremo a restituire alla città e al territorio la struttura economica di maggior rilevanza," dichiara Bracco, concludendo con un appello: "Il porto è di tutta la città – dice Bracco - e va difeso con tutte le forze!".














