In provincia di Imperia un consumatore dovrebbe accantonare in media 23,3 mensilità di stipendio per cancellare il debito residuo (tra mutui e altri prestiti).
È questo il rapporto medio tra i salari e l’indebitamento della popolazione con crediti attivi, elaborato dal Sole 24 Ore del Lunedì incrociando le retribuzioni provinciali lorde dei dipendenti italiani (a tempo pieno, suddivise in 13 mensilità, Istat 2023) e i valori della mappa del credito estratti da Crif a giugno 2025.
Le mensilità necessarie possono arrivare fino a quasi 30 in provincia di Rimini, oppure 27 a Prato e Grosseto. A Frosinone e Biella ne bastano 13. La media nazionale si attesta a 17,4 mensilità.
Nell’Imperiese il 56,8 percento della popolazione ha un credito attivo, con un debito medio residuo di 31.670 euro. In media, in Italia, il 59 percento della popolazione ha un credito attivo, con un debito medio residuo di 31.637 euro.
Pesando i valori di indebitamento in base alla quota di popolazione con crediti attivi di ciascun territorio, si ottiene il rapporto percentuale tra debito maturato e stipendio annuo che, in provincia di Imperia, si attesta a 101,7 percento.














