"L'Amministrazione comunale non rispetta i principi basici di trasparenza e non mette le opposizioni e i cittadini in condizione di avere le informazioni utili per giudicare le sue scelte". È l’accusa che il capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Lucio Sardi, rivolge all’amministrazione Scajola, denunciando l'insofferenza della maggioranza verso le opposizioni e il mancato rispetto delle regole sulla diffusione delle riprese delle sedute di consiglio comunale.
"La maggioranza ritiene non tollerabile, tanto da averlo pubblicamente lamentato, che nel dibattito in consiglio le opposizioni possano avere gli stessi diritti nell'esporre i propri punti di vista e giudizi sulle pratiche -dice Sardi-. Più volte ha fatto mancare il numero legale per impedire l'affronto di dover discutere le mozioni che portiamo in consiglio e che, salvo in un caso, ha bocciato, spesso rifiutandosi di intervenire sul merito".
"Altro elemento di insofferenza -prosegue il consigliere- è la diffusione delle riprese video delle sedute consiliari, dove la prepotenza e arroganza che spesso mettono in scena resta impressa e può essere apprezzata, anche in differita, dai cittadini". Secondo l’articolo 17 del regolamento del consiglio comunale le sedute devono essere trasmesse in modo accessibile a tutti, su rete televisiva o su Internet, nel rispetto dei principi di imparzialità, obiettività e completezza.
Fino alla seduta di luglio il consiglio comunale veniva trasmesso in diretta sulla pagina Facebook "Città di Imperia": "Uno strumento -precisa Sardi- che non rispondeva agli obblighi previsti dal regolamento, per cui le sedute dovrebbero essere visibili tramite un sito web, privo quindi di obblighi di iscrizione". Da gennaio, però, i video sono stati rimossi dalla pagina social dopo pochi giorni e il gruppo AVS ha sottoposto la questione al presidente del consiglio comunale, Simone Vassallo: "Nonostante la consueta incapacità di accogliere le richieste delle opposizioni, la risposta alla nostra richiesta di intervento è risultata necessariamente positiva - spiega Sardi, ricordando che ora le dirette sono disponibili sul canale YouTube del Comune-. Forse per dimostrarsi magnanimo, il presidente Vassallo ha ritenuto di puntualizzare come venga offerta questa opportunità anche se non vi sarebbe, a suo dire, alcun obbligo normativo in tal senso. Un'affermazione che ricorda quella di un debitore moroso che, al momento in cui si trova costretto a pagare dopo aver ricevuto un'intimazione legale (nel nostro caso democratica), afferma che salderà il debito solo perché è generoso".














