Senza esito, sinora, la caccia ai rapinatori che hanno messo a segno il super colpo alla Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, in via Berio, centro di Oneglia, svuotando il caveau della filiale.
Il bottino è stato ingente: 2 miliardi di lire. Secondo gli investigatori, i malviventi coinvolti nell'articolata azione sarebbero ben 9. Due le vetture utilizzate per la fuga. Un'azione neppure troppo fulminea, visto e considerato che è durata almeno 20 minuti. Indizi, tracce e impronte lasciate sul posto dalla banda potrebbero essere d'aiuto nel risalire all'identità dei rapinatori. Polizia e carabinieri indagano di pari passo e le ricerche continuano, con posti di blocco e perquisizioni, non solo in provincia ma in tutta la Liguria e anche nel vicino Piemonte. Il colpo è ad oggi storico: mai nessuno, prima, era riuscito a portar via a un istituto bancario una somma così pesante.
Nuovi sopralluoghi sono stati compiuti negli scantinati e nel cunicolo utilizzato come passaggio. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero comunque cancellato le principali tracce e recuperato gli attrezzi utilizzati per segare le grate e mettere fuori uso la porta dell'archivio in banca. E' stato ritrovato qualche piccolo utensile (pinze e cacciaviti), due paia di guanti, ma non sembrano questi elementi in grado di dare una svolta alle indagini. Sul posto sono state raccolte anche alcune testimonianze, forse in grado di fornire una più precisa direzione alle indagini.
A prendere d'assalto i sotterranei della Carige non sono stati soltanto i quattro banditi riconosciuti dal personale. Prende sempre più corpo, infatti, l'ipotesi che all'azione abbia partecipato un vero e proprio commando, composto da almeno otto o nove persone. Quattro sono entrati nei sotterranei, due avrebbero trasportato le sacche contenenti le valigie, due alla guida di altrettanti autoveicoli e, presumibilmente, un "palo" all'esterno della banca. La prima vettura, un'utilitaria, quasi certamente sarebbe una Fiat Uno di colore rosso.
In sosta vicino alla stazione ferroviaria di Oneglia, 100 metri di distanza, nel pressi della stazione, avrebbe preso a bordo i due malviventi incaricati di trasportare il bottino, e forse il "palo". Se così fosse, l'auto sarebbe transitata di fronte alla banca, con la possibilità di essere stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza esterna. La seconda, di contro, pare si sembra si trovasse già oltre il cavalcavia alle spalle della stazione: qui sarebbero saliti i quattro autori materiali del colpo. Si tratterebbe di una Fiat Regata di grigio metallizzata, targata Milano, notata da più persone procedere a velocità sostenuta in via XXV 25 Aprile verso l'interno.
Dov'era diretta? Verso la Statale 28? In direzione casello Autofiori? Via Argine? Gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta a questi interrogativi: unica cosa certa è che la banda si è sicuramente allontanata da Imperia. L'azione dei malviventi, come anticipato, è durata oltre 20 minuti. Il tutto si è svolto mentre gli sportelli del piano terra della Carige erano già chiusi al pubblico. Le persone immobilizzate con nastro adesivo da pacchi, complessivamente una quindicina, hanno potuto dare l'allarme soltanto una decina di minuti dopo la fuga dei banditi.