“La Giraffa a Rotelle rischia di chiudere e restare senza una sede, mentre l’Amministrazione, volta le spalle, e vara un’operazione da 2 milioni e 460 mila per convertire l’ex Albergo Italia in una struttura di “housing temporaneo” con alloggi a 5 stelle grazie ai fondi Pnrr”. Per Luciano Zarbano, consigliere di minoranza di Imperia senza padroni “si assiste ad una vera e propria contraddizione”.
“Una situazione paradossale che è sotto gli occhi di tutti. Da un lato, il Comune ha ottenuto dal PNRR i fondi per la ristrutturazione dell’ex Albergo Italia – avverte Zarbano - dall’altro lato la Giraffa a Rotelle, associazione che da anni assiste 24 bambini con disabilità gravissima, lancia un grido d’allarme: la sede di via Caboto è invivibile per muffa e umidità, il Comune ha negato loro l’utilizzo dell’ex asilo di Piazza Duomo, e senza un nuovo spazio dal prossimo settembre l’attività sarà costretta a fermarsi. Non solo – continua Zarbano - anche il deposito al porto, dove vengono custoditi ausili e biciclette adattate, deve essere riconsegnato entro metà settembre”.
Imperia senza padroni, come provocazione, offre uno spunto di riflessione: “Come può una città investire milioni di euro in alloggi sociali a 5 stelle (ad oggi non è chiaro chi li gestirà effettivamente) e allo stesso tempo abbandonare un’associazione che rappresenta un punto di riferimento per i più fragili? I progetti finanziati col PNRR vengono celebrati come modelli di inclusione – dice Zarbano - ma il rischio è che restino “cattedrali nel deserto” se nel frattempo realtà come la Giraffa a Rotelle – radicate nel territorio e indispensabili nel quotidiano – vengono lasciate sole”.
Per il consigliere comunale di minoranza “è il paradosso di una politica che sa muoversi tra bandi e rendicontazioni, ma non sa trovare una stanza sicura e dignitosa per bambini che ogni giorno lottano con la disabilità”.














