Gli alunni liguri di seconda elementare scivolano in fondo alla classifica delle regioni per le competenze di italiano e matematica. Le carenze degli studenti liguri e italiani, emergono dai risultati delle prove Invalsi, che hanno coinvolto 11.500 istituti, statali e paritari e 2.555.000 ragazzi.
In Liguria si è registrato il punteggio medio più basso (183.7) per le prove di italiano sottoposte agli allievi di seconda elementare, ma anche per quelle di matematica (183). Tra i fattori che incidono di più sul rendimento sono considerati il background migratorio, il percorso di studi e il territorio.
La percentuale degli allievi che raggiunge i traguardi previsti in italiano al termine del primo ciclo di istruzione sta subendo un calo inesorabile rispetto al periodo pre pandemia: dal 68% del 2018 si è passati al 56% del 2025 perdendo in totale 12 punti percentuali, tre solo nell’ultimo anno. Un quadro simile anche per i traguardi previsti in matematica: si è passati dal 64% del 2018 al 55% del 2025.
Stesso quadro è emerso per gli studenti di terza media. Sono il 56% quelli che raggiungono i traguardi previsti in italiano, nel 2018 erano il 68%. Per la prova di matematica si è passati dal 56% lo scorso anno al 55% quest’anno, con un valore di partenza pre-covid del 64%.
Un drastico calo è emerso anche per gli studenti di quinta superiore: quelli che raggiungono le competenze minime in italiano sono scesi dal 61% del 2024 al 53% nel 2025; nel 2018 erano il 65%. In matematica la situazione è simile: si è passati dal 59% dello scorso anno al 52% di quest’anno, con un valore di partenza, nel 2018, del 65%.














