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Meteo | 30 giugno 2025, 15:25

Caldo da bollino rosso: storia e numeri delle temperature estive analizzate da Stefano Sciandra

Aumento delle temperature e del disagio fisiologico, temporali a parte, da noi possibili nel pomeriggio di domani

Caldo da bollino rosso: storia e numeri delle temperature estive analizzate da Stefano Sciandra

Buon pomeriggio ai nostri Lettori. Partiamo subito da casi di disinformazione che pullulano ovunque con dichiarazioni del tenore: "solo il 2003 è stato peggio".

I numeri dicono sempre la verità, nello sport, nella vita, ma anche nella meteorologia. E allora vediamoli. I bilanci stagionali si fanno a fine periodo. A settembre faremo i paragoni, ma giugno possiamo tranquillamente analizzarlo visto che è finito. Ho preso due località, non a caso: Imperia visto che la residenza la ho ancora qui, e Cervinia, dove quest'anno taglio il traguardo di 50 anni di frequentazione di quella Valle dove ho costruito tutta la mia carriera alpinistica.

Non avevo bisogno di consultare gli archivi, ma dovendo dare anche le frazioni di grado relative ai periodi in questione l'ho fatto proprio per fornire uno schema preciso. 
A Imperia in questi giorni abbiamo avuto oltre otto gradi in più rispetto a quelli del 2003, a Cervinia, e conseguentemente in quota addirittura il doppio di quelli di 22 anni fa. Eccoli nel dettaglio, con, partendo da sinistra, la temperatura media giornaliera, la minima, la massima e la percentuale di umidità! 

Un estratto dalla seconda parte di giugno del famoso 2003 a Imperia

Per rimanere in tema, cito un articolo de "Il Foglio". L'autore afferma che abbiamo già avuto un giugno come questo, facendo riferimento a quello del 2022. Peccato che però non fornisca nessun dato a sostegno dell'affermazione, criticando anche chi afferma l'eccezionalità di questo giugno. Vero Il 2022 fu importante (anche allora superiore al 2003), ma le termiche erano comunque inferiori rispetto a quelle attuali (a Imperia 29.6 solo.il 27, intorno ai 24 nei giorni successivi, addirittura 9° in meno rispetto a sabato domenica appena trascorsi). 

Anche qui un estratto della seconda parte di giugno del 2022 (chiamato in causa da una Testata), riferito sempre a Imperia

Riassumendo: lo scarto maggiore riguarda proprio la media delle temperature massime. A Imperia (sui 30 giorni) fu di 25.1 a giugno 2003, con media umidità mensile dell'81% (in questo caso un po' più alta rispetto al 2025), quindi 25.7 nel 2022 (umidità però del 70%), sopra i 28° (fate Voi...con 75.4% l'umidità), in questo giugno. Servono un paio di giorni per il valore definitivo e preciso essendo considerati 28 giorni. 

Ed ecco la seconda parte di giugno 2025, sempre a Imperia, e mancano gli ultimi due giorni!

Mancano le giornate di ieri e di oggi che contribuiranno ulteriormente ad alzare le medie visti i valori che raggiungeremo! E, sempre riferito al pessimo articolo del Foglio, lo zero termico in Valle d'Aosta il 30 giugno 2022 era a 4300 m, elevatissimo ma addirittura 1000 m più in basso rispetto a quello attuale collocato a 5300. Tutto riscontrabile! Quindi finiamola di raccontare frottole e prima di fare paragoni, studiate e fornite dati non chiacchiere e conseguente disinformazione!!

NOTTI TROPICALI - Le notti tropicali sono quelle in cui i termometri non scendono sotto i 20°. In Liguria siamo riusciti in molte località, a non andare al di sotto dei 27° notturni, qualcosa di semplicemente folle, pagando dazio, come spesso accade dalle parti di casa nostra sulle minime, mentre sulle massime ovviamente siamo stati parecchio più fortunati rispetto a catino padano e altre zone. Nel web, impazzano le analisi alla ricerca di date e di rinfrescate. Intanto, dal famoso 20 giugno siamo già arrivati al 5/6 luglio, ma su questo avremo modo di tornare in vista del prossimo fine settimana! 

Mi limito a ricordare che la media degli scenari, ovvero le analisi dei cosiddetti spaghetti, restano inaffidabili davanti al solito inoppugnabile dato: il mostro anticiclonico mantiene la sua posizione, nonché distensione, a Omega sull'intera Europa, e questo è l'elemento imprescindibile che significa arco temporale di settimane/mesi. Un quadro molto simile a una patologia tumorale. I temporali sono una sorta di intervento chirurgico in un malato, ma spesso le metastasi restano in circolo. Quindi momentanea riduzione della massa oncologica, in attesa che purtroppo quasi sempre la stessa si riformi in breve tempo. Il clima attuale non si comporta in modo poi tanto diverso. Andiamo avanti con l'aumento costante di energia, leggasi masse di aria calda enorme al suolo, fisiologico invecchiamento temporaneo dell'anticiclone, normale lieve indebolimento laterale della struttura del Gobbo, refoli leggermente più freschi, con il tutto che si tramuta in eventi estremi e distruttivi. Ecco quindi, puntuale, grandine grossa come palle da tennis e avanti così, vedasi Cogne (nuovamente isolata) ieri sera! Esauriti questi episodi si ricomincia con nuovo accumulo di calore che al raggiungimento del solito picco innescherà i nuovi fenomeni. 

PLATEAU ROSA - Perché guardare in alto? Lo zero termico a 5200 m sulle Alpi, a 5600 metri sulla Italia Centrale, ma soprattutto sull'agonizzante Plateau Rosa (3480 m), dove nel fine settimana abbiamo raggiunto massime di 15° e minime di 8, fanno riflettere a parte i fenomeni tipo quelli citati nel capitolo menzogne! Ghiacciai al collasso, formazione dei cosiddetti laghetti effimeri sul ghiacciaio del Gigante e pensare che con i temporali a queste quote lo zero termico scenderà intorno ai 4000 /4200 m rende perfettamente l'idea in che razza di contesto ci troviamo.

BOLLINO ROSSO E PREVISIONE - Come era facilmente prevedibile, scatta il bollino rosso sulla Liguria, principalmente su Genova, ovvero il livello massimo di attenzione per disagio fisiologico. Sarà operativo sino a mercoledì 2 luglio, stante l'ulteriore aumento delle temperature e soprattutto dei tassi di umidità, per altro annunciato già da oltre una settimana nella nostra rubrica. Le novità, per quanto concerne la previsione, anche se non sono reali novità, saranno i temporali in arrivo. Lombardia, Piemonte, con sconfinamenti in pianura, e con successiva estensione al Nord Est interesseranno il Nord. Come spiegato ampiamente fisiologica conseguenza dalla presenza esplosiva di energia. Necessario prestare attenzione per grandinate molto violente e potenzialmente pericolose. Per la nostra regione e la nostra provincia possibili fenomeni in grado di coinvolgere l'Appennino, principalmente quello orientale della Regione. 

Domani pomeriggio qualche sconfinamento su profondo, ma anche medio entroterra imperiese sarà sicuramente possibile, localmente anche più in basso. Trattasi di temporali di calore, quindi con riflessi sulla colonnina di mercurio estemporanei. Serve l'arrivo di una perturbazione organizzata, in grado di assicurare un minimo di ricambio circolatorio. Resta in cantiere una possibilità (ma gli ostacoli sono ancora tanti) a partire dal fine settimana. Su questo aspetto ci aggiorneremo venerdì prossimo, salvo eventuali flash in corso di settimana se necessario.

Stefano Sciandra

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