Un nuovo capitolo si aggiunge alla lunga e complessa vicenda che vede contrapposti il Consorzio Radiotaxi Imperia 0183/3737 e l’amministrazione comunale. Questa volta al centro della querelle ci sono le placche pubblicitarie da applicare sui veicoli, che – secondo il Consorzio – non sono conformi al Regolamento Comunale vigente, e quindi potenzialmente sanzionabili.
A spiegare la situazione è Federico Diletto, rappresentante del Consorzio: “Siamo al paradosso… Dopo aver protocollato in Comune la lettera con la quale informavamo di voler restituire le placche pubblicitarie perché non conformi al Regolamento Comunale e quindi sanzionabili – o, in caso di smarrimento, come già successo in autostrada, da risarcire al Comune – ci siamo recati presso gli Uffici della Polizia Municipale per la consegna. A quel punto, con nostro stupore, ci siamo sentiti dire che le placche, seppur non in regola, sarebbero dovute comunque essere montate sui mezzi. In alternativa, ci sarebbe stata una sanzione. Ma, attenzione: anche montandole, ci hanno detto che saremmo stati comunque sanzionabili perché non conformi al regolamento. Una situazione che ha del surreale”. “Abbiamo chiesto che quanto detto verbalmente ci venisse messo per iscritto, ma la persona con cui abbiamo parlato, pur rassicurandoci a parole che non ci sarebbero state multe, ha rifiutato di firmare qualsiasi dichiarazione scritta”.
Il clima di tensione tra il Consorzio e il Comune di Imperia non è nuovo, ma sembra ormai entrato in una fase critica.
Diletto ricorda infatti anche un’altra questione rimasta aperta, quella delle tariffe, ferme da 13 anni, nonostante il Regolamento preveda un aggiornamento quinquennale: “Dopo il no all’aumento delle tariffe da parte dell’assessore Oneglio, oggi ci troviamo anche davanti a comportamenti quantomeno discutibili da parte della polizia municipale”.
E conclude con amarezza e un pizzico di sarcasmo: “A questo punto sembra quasi che qualcuno non veda di buon occhio il Consorzio Radiotaxi Imperia 0183/3737… oppure siamo davvero noi, dieci associati, i soliti ‘imbecilli’?”.
Per cercare una soluzione definitiva, il Consorzio è pronto a tornare alla carica con una nuova richiesta ufficiale d’incontro: “Durante la riunione del 18 giugno, il Sindaco Claudio Scajola era assente. Ora ci auguriamo di poter finalmente parlare direttamente con lui, nella speranza che si voglia affrontare e risolvere seriamente le problematiche del nostro settore”.