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Cronaca | 23 giugno 2025, 14:06

"Siamo in grado di colpire le mele marce", la linea dura del questore Loiacono dopo l’arresto del vicecommissario Mingherlino

Il prefetto Romeo parla di “evento abominevole” e ringrazia forze dell’ordine e Procura

"Siamo in grado di colpire le mele marce",  la linea dura del questore Loiacono dopo l’arresto del vicecommissario Mingherlino

La nostra Amministrazione è in grado di colpire le mele marce”,  con queste parole, il questore di Imperia Andrea Loiacono ha rotto il silenzio sulla clamorosa vicenda che ha travolto uno degli uomini di vertice della Questura: Luigi Mingherlino, 58 anni, vicecommissario capo dell’Ufficio Immigrazione, arrestato con l’accusa di corruzione.

Le dichiarazioni del questore sono arrivate a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato in Prefettura per fare il punto sulla crescente emergenza legata allo spaccio di droga a Imperia .  Il colloquio con i rappresentanti della stampa  è  inevitabilmente scivolato  dallo scandalo che ha colpito il cuore della polizia imperiese.

Il prefetto Valerio Romeo, nel suo intervento, ha parlato con fermezza: “Un evento abominevole. Ringraziamo la Polizia di Stato, la squadra mobile e la Procura della Repubblica, nella persona del procuratore Lari, per la professionalità con cui stanno affrontando il caso”.

L'inchiesta, partita dal monitoraggio di movimenti sospetti presso l’Ufficio Immigrazione, è culminata con l’arresto in flagranza di Mingherlino. L’uomo è stato sorpreso mentre riceveva una busta contenente 5.000 euro, assieme a documentazione riferita a un cittadino russo. A consegnargli il denaro  è  stata Yelena Vtulkina, titolare dell’agenzia immobiliare 'Europa Italian Real Estate' di Sanremo, anche lei arrestata. Il passaggio è avvenuto al Parasio, a pochi metri dalla Questura.

A casa del funzionario sono stati trovati 130.000 euro in contanti, ritenuti frutto di dazioni illecite. Difeso dagli avvocati Varaldo e Ditta, Mingherlino ha chiesto gli arresti domiciliari per ragioni di salute.

Il caso ha colpito duramente l’opinione pubblica, non solo per la posizione ricoperta dal funzionario, ma anche per il contesto: l’Ufficio Immigrazione è uno snodo delicato per la legalità sul territorio. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Imperia,  è ancora in corso, e ci sono già di altri indagati.

Diego David

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