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Cronaca | 13 giugno 2025, 07:05

Autovelox a Imperia, rivoluzione in vista con le nuove norme ministeriali

Il Partito democratico chiede chiarezza su 'Safety 21', omologazioni e trasparenza nell'uso dei dispositivi nel capoluogo

Autovelox a Imperia, rivoluzione in vista con le nuove norme ministeriali

Un vero e proprio terremoto normativo si sta abbattendo sul mondo degli autovelox in Italia, e Imperia non fa eccezione. Il nuovo regolamento fortemente voluto dal Ministero dei Trasporti impone paletti molto chiari e stringenti per l'installazione e l'utilizzo dei dispositivi di controllo della velocità, ponendo fine a quella che molti considerano una 'giungla normativa' e lasciando aperte molte domande sul destino degli apparecchi attualmente attivi nel capoluogo ponentino.

Le direttive ministeriali sono inequivocabili e puntano a una maggiore trasparenza e legalità. In sintesi, le novità più rilevanti prevedono: l'addio agli autovelox non omologati, che dovranno essere dismessi o adeguati; l'obbligo di rispettare distanze minime precise tra i rilevatori e la segnaletica che ne preannuncia la presenza; la necessità di autorizzazione prefettizia per ogni nuova installazione; e, soprattutto, il divieto assoluto di utilizzare apparecchi non presidiati se non rispettano requisiti di legge ben definiti, spesso legati a tratti stradali ad alta pericolosità o a scorrimento.

A Imperia, come in molti altri Comuni, i dispositivi di controllo della velocità sono da tempo oggetto di dibattito, tra la percezione di strumenti per la sicurezza stradale e quella di 'macchine da multe facili'.  La domanda che ora si pongono in molti, soprattutto gli automobilisti, è: che fine faranno gli autovelox attualmente in funzione sul territorio comunale di Imperia?

A questa domanda cerca una risposta il Partito democratico: la neo consigliera provinciale Daniela Bozzano (Riviera  bene Comune) ha, infatti, depositato una richiesta atti sul Progetto 'Safety 21' che riguarda, appunto, l'installazione di autovelox e tutor sul territorio provinciale. Sulla stessa linea si stanno muovendo i consiglieri dem Ivan Bracco e  Loredana Modaffari in Comune a Imperia.  

Molti dei dispositivi fissi, infatti,  oggi presenti necessiteranno di una verifica rigorosa riguardo all'omologazione, un requisito che nel recente passato ha generato non poche controversie legali. La questione delle distanze dalla segnaletica, poi, potrebbe portare a una revisione delle attuali posizioni, richiedendo spostamenti o l'installazione di nuova cartellonistica. Ma è la direttiva sugli apparecchi non presidiati a generare le maggiori incertezze: la possibilità di sanzionare senza la presenza fisica degli agenti sarà drasticamente ridotta, confinata a contesti molto specifici e autorizzati preventivamente dalla Prefettura.

L'amministrazione comunale di Imperia sarà quindi chiamata a un'attenta revisione dei propri autovelox.

Diego David

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