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Politica | 04 giugno 2025, 11:30

“Le donne che fanno figli per poter rubare non sono degne di farli”: bufera in Senato sull'ex assessore regionale Gianni Berrino

Acceso confronto sul decreto Sicurezza, Sensi (Pd): “Raramente ho sentito parole più crudeli, spero sia solo una livida propaganda”

Gianni Berrino (FdI)

Gianni Berrino (FdI)

Le donne che fanno figli per poter rubare non sono degne di farli”. Con questa frase il senatore Gianni Berrino (FdI), ex assessore regionale, ha scatenato le veementi proteste delle opposizioni durante la discussione sul decreto Sicurezza in Senato. Documento su cui il governo ha posto la fiducia.

Berrino, capogruppo in commissione Giustizia, ha anche aggiunto: “I bambini vanno in carcere solo dopo la valutazione del giudice. E se reputano che sta più sicuro in carcere invece che a casa con genitori che li concepiscono per andare a delinquere...”.

Dura la protesta delle minoranze, con in testa il senatore Filippo Sensi (Pd). “Raramente ho sentito parole più crudeli - ha commentato Sensi - spero sia solo una livida propaganda, e che non lo pensi davvero”.

"Le polemiche scaturite dal mio intervento di ieri sera in aula del Senato, durante la discussione generale su Decreto Legge ‘Sicurezza’, mi impongono alcune precisazioni che nell'emiciclo, con il sottofondo di urla e vociare delle opposizioni, non mi è stato possibile fare”, ha replicato il senatore sanremese. 

In risposta al presidente dei senatori del Partito Democratico Francesco Boccia ha aggiunto: “Mi ha strumentalmente attribuito l'affermazione che i bambini stanno bene in carcere. Non ho detto questo, per me la presenza di bambini in carcere deve essere una ‘extrema ratio’. Piuttosto ho detto che con il Decreto in questione i bambini figli di chi deve scontare una pena vanno in carcere soltanto dopo il giudizio e la valutazione di un magistrato. Pertanto, il Decreto Sicurezza affida a un esponente del potere giudiziario di valutare se un bambino sia più sicuro in carcere piuttosto che a casa con genitori delinquenti”.

“Tengo infine a precisare – termina Berrino - che la vita è un bene prezioso e non negoziabile, tuttavia continuo a sostenere che sia abietto e irrispettoso del dono della vita concepire figli per poter rubare evitando il carcere come, purtroppo, è capitato. Con il Decreto Sicurezza non capiterà più ed è uno dei motivi per cui questo provvedimento è necessario”.

La voce di Genova

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