Per l'Imperia Calcio il tempo stringe, e ogni giorno può diventare fondamentale. In ballo c'è il futuro della società nerazzurra, che passa per forza di cose dall'iscrizione al prossimo torneo di Serie D. Non solo per il prestigio che porta in dote partecipare a un torneo interregionale, ma anche per non vanificare quanto di buono è stato fatto negli ultimi due anni. L'imprenditore Pino Ruggieri sta aspettando un segnale dal presidente uscente Fabrizio Gramondo, per trovare finalmente un accordo e poter gettare le basi per costruire l'Imperia che verrà.
Perché le vicende di campo, ora più che mai, sono indissolubilmente legate a quello che succede fuori dal rettangolo verde. Non si tratterà 'solo' di rilevare la società calcistica, ma anche di iniziare a pianificare la stagione sportiva che è praticamente alle porte: in attesa di sapere quali saranno le scadenze per l'iscrizione al prossimo torneo della LND e quelle per adempiere formalmente a tutte le richieste di bilanci in regola previste dalla Covisod, che verosimilmente non dovrebbero protrarsi oltre il mese di luglio.
C'è poi da pensare a tutto l'organigramma: chi sarà il nuovo allenatore? E il direttore sportivo a cui verrà affidato il compito, insieme al mister, di allestire la rosa? Già la scorsa stagione era partita quasi fuori tempo massimo e più si aspetta e si ritarda e più aumenta il rischio di doversi 'accontentare' di quello che il mercato può offrire in termini di parco giocatori.
Per non parlare del campo di allenamento e per le gare ufficiali: convertire definitivamente il 'Ciccione' al fondo sintetico potrebbe essere la soluzione migliore, ma anche quello richiederebbe del tempo, meno rispetto al fondo in erba naturale, ma comunque tempo. Che più passa e più Imperia e i tifosi nerazzurri hanno necessità di sentire delle risposte rassicuranti.
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